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Michele Sindona, un potente fra i potenti
17-03-2024, 19:00
Lo condannano all'ergastolo il 18 marzo del 1986. Quattro giorni dopo è morto, avvelenato dal cianuro ingerito con il caffè nel supercarcere di Voghera. E con questo tragico epilogo mai chiarito del tutto – omicidio o suicidio – si chiude l'epopea di Michele Sindona, prima banchiere amico dei potenti e poi bancarottiere fraudolento amico dei mafiosi...
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