s
Estero
Michel sconfessa Orbán: "L’Ue ha ribadito il suo impegno a sostenere l’Ucraina"
16-07-2024, 18:49
Strasburgo. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha compiuto un passo senza precedenti, prendendo carta e penna per sconfessare Viktor Orbán e la sua "missione di pace" in Ucraina perché va contro le posizioni dell'Ue e la stessa pace in Ucraina. In una lettera di due pagine - che il Foglio ha potuto consultare - Michel prende nota del resoconto fornito da Viktor Orbán dopo i suoi incontri con Vladimir Putin, Xi Jinping, Recep Tayyip Erdogan e Donald Trump, prima di “mettere le cose in chiaro". In una lettera inviata il 12 luglio il primio ministro ungherese aveva proposto di riaprire il dialogo diplomatico con la Russia e di lanciare un'iniziativa per il cessate il fuoco e negoziati di pace, anche in ragione dell'onere finanziario per l'Ue di sostenere l'Ucraina dopo un'eventuale elezioni di Donald Trump alla Casa Bianca. La prima e più grave accusa rivolta dal presidente del Consiglio europeo a Orbán è di minare la posizione dell'Ue sull'Ucraina, quella che è stata "concordata per consenso dal Consiglio europeo, ed è stata confermata l'ultima volta a giugno. Noi, l’Ue, abbiamo ribadito il nostro fermo impegno a sostenere l’Ucraina e il suo popolo per tutto il tempo necessario e con l’intensità necessaria", scrive Michel. La seconda contestazione di Michel a Orban riguarda la lealtà istituzionale e l'abuso della presidenza di turno dell'Ungheria. "La presidenza di turno del Consiglio non ha alcun ruolo nel rappresentare l'Unione in seno scena internazionale e non ha ricevuto alcun mandato dal Consiglio europeo per impegnarsi a nome dell'Ue", scrive Michel. Lui stesso lo aveva ricordato a Orban prima del suo viaggio a Mosca, senza essere ascoltato. Terzo "non posso accettare la tua affermazione secondo cui abbiamo condotto una 'politica favorevole alla guerra'. E' proprio l'opposto", sottolinea il presidente del Consiglio Europeo: "La Russia è l’aggressore e l’Ucraina è la vittima che esercita il suo legittimo diritto all’autodifesa". Quarto: "Senza l’Ucraina non si può discutere sull’Ucraina", spiega Michel: "L’Unione europea ha costantemente cercato di costruire un ampio sostegno internazionale per una pace globale, giusta e duratura basata sulla Carta delle Nazioni Unite e sul diritto internazionale, in linea con i principi chiave e gli obiettivi della Formula di Pace dell’Ucraina" e "non ha risparmiato gli sforzi per raggiungere tutti i partner in questo senso, compresa la Cina". Infine, Michel ricorda a Orban un punto fondamentale della posizione dell'Ue: "La via più diretta per raggiungere la pace è che la Russia ritiri tutte le sue forze dall’Ucraina rispettare l’integrità territoriale dell’Ucraina e la Carta delle Nazioni Unite". Nella lettera, tuttavia, Michel non minaccia alcuna conseguenza nei confronti del premier ungherese.
CONTINUA A LEGGERE
5
0
0
Guarda anche
Il Foglio
Ieri, 20:32
Nasrallah denuncia “l’atto di guerra” di Israele, ma è vulnerabile
Il Foglio
Ieri, 18:29
Da Guterres alla risoluzione, l’Onu sempre più contro Israele
Il Foglio
Ieri, 18:06
Mario Draghi: "L'incontro di ieri con Meloni? È andato molto bene"
Il Foglio
Ieri, 17:52
Il lusso è in crisi. E c'entra qualcosa Donald Trump
Il Foglio
Ieri, 17:19
Finisce a carte bollate. Alla fine Sangiuliano denuncia Boccia
Il Foglio
Ieri, 16:13