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Estero
Un bunker di Hezbollah scavato sotto il naso dell'Onu. Le immagini e la mappa
14-10-2024, 10:08
Una botola di ingresso a uno dei tunnel che portano alla rete sotterranea, con bunker fortificati e ben armati, scavata da Hezbollah in Libano si trova a pochi metri dalla base della missione Unifil. A mostrarla in video sono i militari israeliani che da giorni assediano l'area presidiata dai caschi blu. Hezbollah ha costruito fortificazioni militari per attaccare le comunità israeliane proprio sotto il naso dell'Onu, che da 18 anni non adempie al suo mandato. Ieri l’Idf ha pubblicato una mappa dei luoghi dai quali Hezbollah ha lanciato razzi contro il nord di Israele. Una ventina di postazioni si trovano entro 300 metri da una scuola e a un edificio delle Nazioni Unite. Sempre ieri l’ultimo incidente che ha coinvolto Israele e l’Unifil: un carro armato israeliano che, secondo l'Idf, stava cercando di evacuare i soldati feriti mentre era ancora sotto il tiro nemico è arretrato di diversi metri, facendo irruzione in una base Onu, da cui è uscito subito una volta cessato il fuoco nemico ed evacuati i feriti. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una telefonata con il premier israeliano Netanyahu, ha parlato di “attacchi inaccettabili”. Ma se le cose sono andate come spiegato dall'esercito israeliano, quello di ieri non sarebbe di un attacco deliberato a Unifil, mentre sono più complicati da spiegare gli attacchi della settimana scorsa, quelli del 10 ottobre, nei quali sono rimasti feriti due caschi blu indonesiani, contro tre basi della missione (una delle ragioni dell'attacco, dice Israele, è che è stata colpita una torretta con delle telecamere basculanti che erano state o avrebbero potuto essere hackerate da Hezbollah per avere informazioni sull'avanzata delle truppe israeliane) e quella dell'11 ottobre, a Naqoura, in cui sono rimasti feriti due caschi blu dello Sri Lanka. Al Tg1 il portavoce dell’Idf Daniel Hagari ha spiegato che “ogni incidente nel quale l’esercito ha forse sparato contro basi Unifil è un errore. Non stiamo puntando contro Unifil. L’Italia è un amico molto importante di Israele, è una amicizia sincera e anche un’alleanza importante”, ha assicurato che stanno “indagando in modo molto serio per evitare che una cosa del genere si ripeta. Stiamo attaccando solo Hezbollah, che in certi casi si nasconde vicino o dietro le basi dell’Onu“.
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