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Abusi edilizi: sigilli alla moschea di Centocelle. Vittoria de Il Tempo
31-07-2025, 16:23
Siamo davanti a una vittoria storica del Tempo: la moschea di Centocelle, quella che doveva essere la seconda più grande di Roma per cui oggi erano in corso i lavori, è stata sottoposta a sequestro penale per abusi edilizi, secondo l'art. 321 CPP per il reato di cui all'Art. 44 del DPR 380/01. Una moschea che avrebbe dovuto avere una capienza di mille persone e doveva sorgere a piazza delle Camelie, al palazzo dell'ex mobilificio Gaggioli, in disuso da decenni, ma in cui abbiamo ravvisato troppe anomalie: milioni di euro dalla dubbia provenienza, una destinazione d'uso non conforme, il mancato permesso per lo svolgimento dei lavori. Ecco che ora quei lavori sono stati fermati. A commentare l'accaduto Federico Rocca, consigliere capitolino di Fratelli d'Italia e presidente della commissione Trasparenza e Fabio Piattoni consigliere di FDI del Municipio V, che fin dall'inizio hanno portato avanti questa battaglia: «La Polizia di Roma Capitale, che ringraziamo per il lavoro che ha svolto, oggi in veste di Polizia Giudiziaria ha apposto i sigilli. Ma già nelle settimane scorse erano intervenuti per la mancanza dell'autorizzazione per l'occupazione di suolo pubblico del ponteggio installato. Domani nella seduta della Commissione Trasparenza, già convocata da giorni su questo argomento, faremo luce con il Dipartimento all'Urbanistica e il Municipio V su tutti gli aspetti di questa vicenda che sin da subito ci era apparsa poco chiara, motivo per il quale abbiamo scritto più note agli uffici dell'amministrazione Capitolina. Oggi poi il sequestro». La giustizia sta facendo il suo corso, per un edificio attorno al quale ruotano ancora troppi interrogativi e opacità che preoccupano i cittadini e le istituzioni.
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