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Acquaroli-Ricci nelle Marche e voto in Val d'Aosta: si apre il round Regionali
Oggi 28-09-25, 07:14
Le prime Regioni che oggi scendono in campo sono le Marche e la Valle D'Aosta. Poi il campionato prosegue in Calabria, con il voto previsto il 5-6 ottobre. La settimana successiva sarà la volta della Toscana, urne aperte il 12-13 ottobre. Una pausa di 40 giorni per arrivare al round finale, seggi aperti il 23-24 novembre in Veneto, Campania, Puglia. Un test elettorale significativo nell'arco di quasi due mesi, che impegnerà oltre 17 milioni di elettori, una sorta di antipasto per fotografare le tendenze in vista del voto politico atteso per il 2027. Naturale che a fare da capofila siano le Marche, la Regione governata dal Presidente di Fratelli d'Italia, Francesco Acquaroli, che darà il via alla contesa. É qui infatti che si è registrato lo scontro più acceso, quello che ha più ingolosito il Nazareno. Dopo qualche tribolazione, il campo largo (senza Carlo Calenda) ha scelto come “capitano” l'eurodeputato Matteo Ricci. Una navigazione perigliosa la sua, prima “Affidopoli”, l'inchiesta della procura di Pesaro che lo sta indagando per concorso in corruzione. Poi il finto sondaggio Swg che alimenta l'idea di un testa a testa, diffuso con gioia dai candidati dem, smentito dall'istituto di rilevazione trentino, insomma era una fake news. Una tribolazione che ha anche alimentato il sospetto: il M5S si sta impegnando poco. Un'illazione tenuta in piedi da due fatti reali: la titubanza di Giuseppe Conte quando Ricci ricevette l'avviso di garanzia e la scelta del leader del M5S di non salire mai sullo stesso palco con Elly Schlein durante la campagna elettorale. I sondaggi (quelli veri) hanno comunque espresso il loro verdetto: sarebbe in testa Acquaroli, e dietro, staccato di diversi punti, Ricci. Nelle Marche gli aventi diritto al voto sono 1.325.689 elettori, i risultati domani, dopo la chiusura dei seggi prevista alle 15. Ore di nervosismo al Nazareno, la preoccupazione è che il voto nelle Marche faccia tendenza e “contagi” anche le altre Regioni che seguiranno. Soprattutto in caso di sconfitta. La segretaria del Pd poi aveva lanciato la campagna elettorale di Matteo Ricci con una scommessa eclatante, “vinceremo 4-1, Giorgia Meloni stiamo arrivando”. Di qui l'idea di trasformare il voto regionale in battaglia politica nazionale: l'eurodeputato dem ha tentato in tutti i modi di cavalcare la guerra in Medio Oriente, tanto che venerdì, ultimo giorno di comizi, lo ha trascorso a bordo del “treno per Gaza”. Un percorso opposto a quello che ha scelto il candidato Presidente di centrodestra che è rimasto ancorato ad un confronto sui temi regionali. Per Acquaroli: “Le Marche sono uscite dall'anonimato e hanno avuto un'attenzione importante, ora dobbiamo restare concentrati per non distrarci dagli obiettivi concreti dei marchigiani “. Per l'ex sindaco di Pesaro invece: “Votiamo per noi e per la Palestina”. In Val d'Aosta, patria del proporzionale, si voterà solo oggi: gli elettori chiamati alle urne sono 103.223 elettori. Il centrodestra si aspetta un risultato importante: Fdi, Fi e Lega alle europee l'anno scorso arrivarono al 41%, ma non era presente sulla scheda l'Union Valdôtaine, che qui è il partito da battere. La prossima tappa sarà la Calabria, dove lo scontro è tra il Governatore uscente, il forzista Roberto Occhiuto ed il front man del campo largo, l'economista del M5S, Pasquale Tridico. Un'altra sfida difficilissima per la sinistra: il candidato di centrodestra è dato ampiamente in vantaggio da tutti i sondaggi. Capitolo a parte, le gaffe del padre del reddito di cittadinanza, calato nel confronto elettorale all'ultimo momento. Finiti i comizi, ora parlano gli elettori. *** Urne aperte in Val d'Aosta Al voto oggi anche in Valle d'Aosta: dalle 7 alle 23, per il rinnovo del Consiglio regionale e di 65 Consigli comunali (tra questo il capoluogo regionale Aosta). Sono 103.223 gli aventi diritto di voto per le elezioni regionali e 97.402 per le comunali. Per il rinnovo del Consiglio comunale di Aosta gli elettori sono 28.590. Alle regionali si vota per la scelta di 35 consiglieri, che successivamente nomineranno il governatore. Oltre 300 i candidati, in 9 liste, che si contenderanno le preferenze degli elettori (e' possibile indicarne 3, della stessa lista). Il centrodestra si presenta in coalizione, mentre il centrosinistra corre in ordine sparso. Il Pd con una propria lista, stessa cosa per Avs, mentre M5S è con la lista "Uniti a Sinistra". Ma i principali attori di queste elezioni sono le liste autonomiste, "Autonomisti di Centro" e "Unione Valdotaine", che solitamente primeggiano nelle consultazioni. In ogni caso, per conoscere il nuovo presidente della regione autonoma bisognerà attendere l'accordo politico che nascerà dopo le elezioni. Si vota, quindi, soltanto domenica fino alle 23, lo spoglio delle schede è previsto per la mattina successiva e martedì ci sarà lo spoglio per le consultazioni comunali.
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