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Addio Lea Massari, il fascino discreto di una diva
Oggi 25-06-25, 11:55
E' morta all'età di 91 anni l'attrice Lea Massari. La notizia della scomparsa, che sarebbe avvenuta lunedì scorso, è stata diffusa solo oggi a funerali avvenuti, in forma strettamente privata, nella cattedrale di Sutri. Nata a Roma il 30 giugno del 1933, all'anagrafe Anna Maria Massatani, ha lavorato con i più grandi registi italiani come Mario Monicelli, Sergio Leone, Michelangelo Antonioni e Dino Risi. Esordì nel 1954 nel film "Proibito" di Monicelli. Negli anni Sessanta partecipa a molte produzioni italiane e francesi, rivestendo ruoli sempre più impegnativi e, per lo più, di donna borghese. Inizia a ottenere notorietà internazionale accanto a Gabriele Ferzetti e Monica Vitti nel film "L'avventura" (1960) di Michelangelo Antonioni, nel quale interpreta il ruolo forse più iconico della prima fase della sua carriera, quello di una giovane donna sognatrice che scompare improvvisamente. Sin dai primi anni della carriera viene spesso affiancata a noti attori francesi, come Jean Sorel, Alain Delon in "Il ribelle di Algeri" (1964) di Alain Cavalier e "La prima notte di quiete" (1972) di Valerio Zurlini per il quale ottiene il primo dei suoi due Nastri d'argento. Ma anche Jean-Louis Trintignant in "La corsa della lepre attraverso i campi" (1972) di René Clément, Yves Montand in "Un battito d'ali dopo la strage" (1973) di Pierre Granier-Deferre, Philippe Leroy in "La linea del fiume" (1976) di Aldo Scavarda e Jean-Paul Belmondo in "Chi dice donna dice donna" (1976) di Tonino Cervi. Nel 1970 affianca Michel Piccoli e Romy Schneider nel controverso "L'amante", il primo successo del regista Claude Sautet, per il quale l'attrice romana ottiene il premio Louis-Delluc. Massari ha lavorato con successo anche in teatro, tra cui in "Due sull'altalena" (1960) di William Gibson, con la regia di Arnoldo Foà, e per la televisione, come in "Capitan Fracassa" (1958), "I promessi sposi" (1967), nel ruolo della Monaca di Monza, "I fratelli Karamazov" (1969) e "Quaderno proibito" (1980). Si ritirò definitivamente a vita privata nel 1990, all'età di 57anni. In seguito apparve raramente in pubblico concedendo poche interviste e rifiutando anche vari inviti a tornare sul set.
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