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Afd al bando, Mazza smonta i teoremi di Giannini: "Non chiamiamola democrazia"
Ieri 05-05-25, 21:10
Si parla di "assalto alla democrazia" nella puntata di lunedì 5 maggio di Otto e mezzo, su La7, da AfD che in Germania è praticamente nell'anticamera della messa al bando alle elezioni in Romania, dove la destra di Simion ha vinto il primo turno delle elezioni. Ebbene, Massimo Giannini, ospite di Lilli Gruber, non ha dubbi: "Dovremmo guardare con un po' più attenzione a questi fenomeni, perché in Italia siamo abituati alla solita burletta su fascismo e antifascismo", afferma l'editorialista di Repubblica che ovviamente attacca il governo italiano: "C'è chi irride al 25 aprile, al ruolo della lotta partigiana per la nostra liberazione, come se fosse tutto un gioco. In Germania, viceversa, questi sono temi molto sensibili, molto importanti, anche dal punto di vista della difesa dello Stato di diritto". Giannini ricorda che a sancire l'illegittimità del partito dell'Alternative für Deutschland "non è un ufficetto qualsiasi, è un ufficio dei servizi segreti che sta all'interno di un altro ufficio che si chiama per la protezione della Costituzione. In Germania la Costituzione e la lotta all'antinazifascismo è una cosa molto seria. Ed esiste persino un ufficio per la protezione della Costituzione. Questi hanno fatto un'indagine che è durata tre anni, un report di mille pagine" (secretato). Insomma, per Giannini "non bisogna cadere in quella che Popper chiamava la trappola della tolleranza, bisogna essere intolleranti con gli intolleranti, tolleranti con il tollerante". Il Servizio di Intelligence Interna per la protezione della Costituzione tedesco ha detto che l'Afd è un partito di destra estrema e che è incompatibile con l'ordine democratico perché discrimina le persone in base a criteri etnico-religiosi, mentre invece la Costituzione tedesca rende tutti uguali davanti alla legge. Mauro Mazza fa osservare qualche particolare non da poco. Il primo è che è tutto segretato. Il secondo è un auspicio sull'operato delle istituzioni tedesche. Si spera "che la stessa meticolosità che hanno messo nel sezionare questo movimento politico di estrema destra, l'abbiano messo anche nel verificare la pericolosità reale, non soltanto potenziale, della presenza islamista in Germania". E ancora: "Per il pronunciamento definitivo passerà qualche anno - continua l'ex direttore di Rai 1 - io penso che in qualche anno questo partito che oggi è al 20% ed è in crescita" ha tempo e modo "di capire che diventare forza di governo impone diritti ben precisi". Ma la democrazia è in pericolo? "È possibile che lo sia su quel versante o su altri versanti. Però mi chiedo chi dà la patente di essere custode e garante delle regole della democrazia? - chiede Mazza - Perché se la democrazia deve ricorrere a sistemi e metodi antidemocratici per difendere se stessa, va bene. Ma non chiamiamola democrazia, diventa un'altra cosa".
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