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L'attacco choc di Alberti in tv: "Siete tutti sciacalli". Come reagiscono De Rensis e Lovati
Ieri 11-08-25, 22:21
C'è ancora il caso di Garlasco tra i temi al centro di Filorosso, il programma condotto da Manuela Moreno su Rai3. La trasmissione di lunedì 11 agosto si apre con le parole durissime di Barbara Alberti: "Sono qui a parlare di Chiara Poggi, e penso che siamo tutti sciacalli. Chiara è un rimorso per tutti noi, che con le migliori intenzioni ci occupiamo del suo assassino. Guardo la foto di Chiara, ha quello sguardo acceso di chi si aspetta tutto della vita, di chi è pronto alla meraviglia. Una ragazza seria e timida, che stava bene in famiglia, e così innamorata di rinunciare alle ferie, mentre il fidanzato, Stasi, scriveva la tesi", dice la scrittrice. L'intervento continua: "L'assassino di Chiara è diventato un colossale affare mediatico, una serie dell'orrore. È veramente disgustoso, è squallido, non ho parole per definirlo. Io mi chiedo, ma è legale che in tv parlino gli avvocati, si confrontino, ognuno propagandi la sua tesi, davanti a milioni di persone? Ma è lecito che fuori dal tribunale si stia celebrando un processo in tv, a volte a reti unificate? Ma questo non inquina il vero processo che si terrà poi? Non influenza l'obiettività dei giudici?", attacca Alberti. "Io credo che dobbiamo tutti chiedere perdono a Chiara e alla sua famiglia, costretta a rivivere un dolore indicibile. Ma spero che questo circo mediatico di cui facciamo parte, si vergogni di sé e si decida a lasciarla in pace. E ho anche il legittimo sospetto che il caso Poggi sia anche una grande occasione di distrazione di massa. Tutta la nostra attenzione è su Garlasco, ruba spazio alla strage dei tanti innocenti cui assistiamo tutti i giorni", è l'affondo finale. Nello studio ci sono molti dei profili tirati in ballo da Alberti, chiamati a rispondere. Angela Taccia, avvocato di Andrea Sempio, dice che "in parte condivido quello che ha detto la dottoressa Alberti, però nel momento in cui ormai il processo mediatico è iniziato e continua sempre di più ad aumentare tramite media, stampa, tv, secondo me il dovere dell'avvocato è anche quello di garantire al proprio assistito una difesa in toto, cioè anche in una sede che non è propriamente quella giudiziaria". L'altro legale del nuovo indagato, Massimo Lovati, attacca di sponda chi ha riaperto il caso: "Condivido pienamente, ma proprio pienamente, le critiche espresse dalla dottoressa Alberti, però a questo punto mi chiedo, ma chi ha ricominciato? Chi ha ricominciato e perché? Noi non abbiamo ricominciato noi, né io, né la mia collega, neanche la difesa Stasi ha ricominciato - affermal'avvocato - Chi ha ricominciato? E perché ha ricominciato? Dopo che un altro procuratore della Repubblica, capitanato da altri procuratori della Repubblica, di pari valori se non di maggior valore di questi, aveva chiesto l'archiviazione dell'indagine nel 2017 contro il mio assistito. Chi, perché e come, e soprattutto perché, è questo che mi sfugge. Non siamo stati noi". L'avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, è costretto a intervenire a riguardo in un segmento successivo della trasmissione, a causa di problemi di collegamento. Il legale ha ribadito il massimo rispetto per Chiara Poggi e per la sua famiglia. Ma non manca una stoccala alla scrittrice: "Mischiare le guerre in Ucraina e in Palestina con il caso giudiziario è incommentabile".
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