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Alberi e rami crollati a Roma: in un anno 614 casi, un morto e 23 feriti
Oggi 17-09-25, 09:53
Disastro colposo e omicidio colposo. Ventitré indagati. Oltre 600 alberi caduti nella Capitale in 11 mesi. Una vittima e 23 feriti. È la fotografia dell'inchiesta della procura che ha chiuso le indagini nei confronti dei presunti responsabili della «pioggia» di fusti e rami che si sono spezzati colpendo pedoni, automobili, moto, invadendo le strade e piazze, spesso molto frequentate da cittadini e turisti. Gli episodi si sono infatti verificati, da giugno 2023 a maggio 2024, in tutti e 15 i Municipi della città. Nessuno escluso. I magistrati hanno chiuso le indagini elencando nelle carte processuali tutti i casi di caduta di alberi e rami in 11 mesi: sono 614 quelli finiti sotto la lente dei magistrati. Alcuni hanno provato feriti, altri, invece, hanno mandato in tilt la viabilità, costringendo forze dell'ordine e vigili del fuoco a gestire il caos e a liberare le strade dagli arbusti. Nei guai sono finiti funzionari del Dipartimento tutela ambiente del Campidoglio, responsabili municipali, oltre a otto aziende che si occupano della cura del verde in diversi quartieri della Capitale. A ogni indagato viene contestato dalla procura, in base al proprio ruolo, di non aver garantito controlli e interventi adeguati. Il pm, infatti, nelle carte dell'inchiesta, non esita a mettere nero su bianco che si è trattato di una gestione «frammentata e inefficace», di incapace, secondo l'accusa, prevenire situazioni pericolose. Per quanto riguarda, ad esempio, il caso di Teresa Veglianti, la donna deceduta in via di Donna Olimpia, il pm scrive, in riferimento alla posizione di un diha rigente indagato, che non adottato «nei confronti della ditta affidataria dei lavori di manutenzione del verde verticale i necessari e doverosi ordini di servizio o disposizioni orali per procedere ai dovuti interventi di messa in sicurezza dell'olmo in via di Donna Olimpia, omettendo inoltre l'adempimento dei propri doveri, nonostante le allarmanti relazioni dell'agronomo che, in occasione delle potature disposte a febbraio-marzo 2023, in data 9 maggio 2023 evidenziava la pericolosità degli olmi di via di Donna Olimpia, (tra cui quello che ha ucciso la donna ndr.) nonostante, ancora, l'allerta meteo diramata con bollettino meteo della Regione Lazio del 24 novembre 2023, con previsione di forti venti, nonostante da mesi il fenomeno dello schianto degli alberi fosse noto essendosi verificati numerosi crolli». Tra i 614 casi di caduta di alberi e rami, nel lungo elenco, ci sono gli episodi avvenuti in via Cristoforo Colombo, 19 marzo 24, in via dei Tribunali, in via Triboniano, in piazza San Marco, in piazza dell'Ara Coeli e in via del Policlinico. «Schianti che hanno determinato grave disastro in ragione delle lesioni riportate da persone o arrecati a cose- scrivono i magistrati nella chiusura delle indagini- nonché in ragione del pericolo per l'incolumità pubblica e quindi di chiunque fosse in transito nelle aree circostanti lo schianto, in considerazione dell'alta affluenza dei luoghi in cui tali eventi si sono verificati».
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