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"Arriverà il giorno che dirò tutto". A Le Iene l'audio choc di Paola Cappa
Ieri 20-05-25, 20:07
Il racconto integrale di un testimone finora inedito, insieme ad alcune telefonate mai ascoltate della madre di Andrea Sempio — nuovo indagato nel caso — sono al centro del servizio di Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese, in onda durante il programma Le Iene su Italia 1. Nel video anche alcuni messaggi vocali di Paola Cappa, inviati a un amico, inerenti all'omicidio di Chiara Poggi. In particolare, il testimone, indicato con il nome fittizio di "Carlo", spiega all'inviato della trasmissione che, poco dopo l'omicidio, aveva incontrato in ospedale una donna di Tromello che abitava vicino alla casa della nonna materna delle gemelle Cappa. La donna gli riferì di aver visto Stefania Cappa agitata, intenta a entrare nella vecchia casa con una borsa pesante. Carlo precisa che, contrariamente a quanto riportato dai giornali, non ha mai parlato di un alare da camino e aggiunge che la donna gli disse che le gemelle non erano mai state viste lì prima e che l'episodio l'aveva colpita molto. Carlo sottolinea che questa testimonianza è emersa solo oggi perché allora, secondo lui, "non c'era stata volontà di ascoltare". Incontrato nuovamente il giorno seguente, a De Giuseppe conferma: "Stefania era nel panico, con un borsone", il rumore di qualcosa gettato nel fosso, e aggiunge che le persone che avevano assistito alla scena erano già anziane all'epoca e oggi non sono più in vita. All'inviato Carlo racconta infine, di aver annotato tutto su dei taccuini, per non dimenticare. Nel servizio de Le Iene ci sono anche alcuni messaggi vocali di Paola Cappa, cugina di Chiara Poggi, sul caso del delitto di Garlasco. Nei giorni scorsi è circolata la notizia che Paola, sorella di Stefania, avrebbe inviato un sms con scritto: "Mi sa che abbiamo incastrato Stasi". Il destinatario, Francesco Chiesa Soprani — ex amico di Paola — ha consegnato spontaneamente a "Le Iene" centinaia di messaggi e audio scambiati con lei, in gran parte riguardanti la terribile vicenda. Nel materiale fornito, tuttavia, quella frase non compare mai, né per iscritto né nei vocali. E tra i vocali inviati dalla ragazza risulta il seguente: "Guarda, io non ho mai aperto bocca, però arriverà il giorno che la apro. Voglio essere pagata fior di milioni, però dirò tutto, tutto, tutto, tutto". Un altro documento inedito in onda a Le Iene è quello riguardante alcune telefonate tra la madre di Andrea Sempio e Alessandro De Giuseppe. Prima che l'indagine sul figlio diventasse pubblica, la donna contattò la trasmissione di Italia 1 per difenderlo dai sospetti. Con l'inviato delle Iene parlò anche dell'avvocato Tizzoni, accusandolo di aver passato documenti della Procura al difensore di Sempio. Raccontò inoltre di una presunta testimone che, il giorno prima dell'omicidio, avrebbe assistito a un litigio molto sospetto tra Chiara e la cugina ma che non ne parlò né ai carabinieri né ad altri. Nella telefonata con l'inviato, la madre di Sempio affermò anche che in paese "in pochi credono davvero che Alberto sia l'assassino".
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