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Atletica, a Tokyo si chiude il cerchio: Jacobs e Tamberi fuori dalle finali
Oggi 14-09-25, 16:04
L'euforia per le tre medaglie del sabato lascia spazio a una domenica amara ai Mondiali di atletica leggera. A Tokyo si chiude in cerchio iniziato ai Giochi nel 2021, con gli ori di Jacobs nei 100 metri e Tamberi nel salto in alto, quattro anni dopo entrambi sono fuori dalla finale iridata e si leccano le ferite di una stagione complicata. Marcell in particolare, che corre 10”16 in semifinale e si lascia andare a riflessioni dal sapore di addio. «Sono i tempi che ho nelle gambe in questo momento. L'anno scorso - spiega il velocista bresciano - dopo le Olimpiadi mi ero fatto una promessa: mi ero detto che se avessi avuto una stagione difficile non avrei saputo se andato avanti. Ora non lo so, devo prendermi un po' di tempo e capire se vale ancora la pena. Non valgo questi tempi: l'anno scorso ho fatto 9”85, ora 10”16». Ci sarebbe da difendere l'argento nella staffetta 4x100, ma l'amarezza del risultato si trasforma in dubbio. «Magari c'è chi sta meglio di me - aggiunge - e forse sarebbe meglio far fare esperienza a più giovani. Capiremo nei prossimi giorni». Tamberi invece è meno definitivo dopo i tre nulli nella qualificazione del salto in alto (Sioli in finale con 2,25) a quota 2,21 dove si fermano anche Lando e Sottile. Gimbo è arrivato con poche gare nelle gambe in una stagione incentrata sul recupero, mostrando anche una vistosa fasciatura alla coscia sinistra. «Le sensazioni nel riscaldamento erano buone - analizza il marchigiano - con la rincorsa a nove passi, passato a quella completa non ho fatto un salto giusto. Ho fatto un risultato pietoso, è giusto che sia arrabbiato. L'anno scorso avevo chiuso senza voglia di andare avanti, oggi avrei voluto un quarto tentativo. Mi sono presentato in condizioni non buone, ma ero consapevole di poter saltare sopra 2.30, altrimenti non sarei qui». Il colpo di giornata è firmato Edoardo Scotti, che nei 400 metri vola in finale con il tempo di 44”75, limando di 3 decimi il record italiano. Fuori Luca Sito, Alice Magione e Anna Polinari, tutti penalizzati dal programma con le prove individuali nel giorno successivo alla staffetta. Eliminata anche Zaynab Dosso, sesta nei 100 in 11”22 e meno efficace rispetto all'esordio in batteria, per la finale (vinta in 10”61 dall'americana Jefferson-Wooden) sarebbe servito correre in prossimità del record italiano. Doppietta Giamaica nei 100 uomini, vince Seville in 9”77 davanti a Thompson (9”82) e Lyles (9”89).
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