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Record italiano di Scotti nei 400 metri. Delusione Tamberi: "Mi sento uno schifo". E Jacob...
Oggi 14-09-25, 15:42
AGI - Edoardo Scotti in semifinale con il record italiano nei 400 metri ai Mondiali di atletica di Tokyo 2025: 44"45 il tempo dell'azzurro, che fa segnare il primato nazionale e si assesta nella terza posizione della rispettiva batteria, ultima buona per accedere alle semifinali. Davanti lo statunitense Patterson (43"90) e il giamaicano McDonald (44"38) con il season best. Le parole di Scotti "Mi è piaciuto correre in nona corsia. Non avevo punti di riferimento e sono andato forte dall'inizio alla fine. Il mio obiettivo resta entrare in finale", le parole, ai microfoni di RaiSport, del 25enne lodigiano dei Carabinieri. Niente finale per Tamberi Gianmarco Tamberi, invece, non disputerà la finale del salto in alto dei Campionati mondiali di Tokyo. Sulla pedana che l'1 agosto del 2021 l'aveva visto conquistare l'oro olimpico, il capitano azzurro, campione mondiale in carica del salto in alto, presentatosi oggi in gara con una fasciatura alla coscia sinistra, dopo aver superato al primo tentativo i 2,16, ha sbagliato tre volte 2,21, misura che fino allo scorso anno valicava senza nessuna difficoltà. La stagione 2025 per 'Gimbo' è stata intensa sia per qualche guaio fisico che per la nascita, poche settimane fa, della primogenita Camilla, frutto dell'unione con la moglie Chiara Bontempi. Tamberi, portacolori delle Fiamme Oro, lo scorso anno in occasione della finale delle Olimpiadi di Parigi era giunto fortemente debilitato a seguito delle coliche renali. Gianmarco nei mesi scorsi aveva annunciato di voler proseguire fino ai Giochi olimpici di Los Angeles 2028. Non si sono qualificati nemmeno Stefano Sottile e Manuel Lando, usciti a 2,21. Gimbo, "mi sento uno schifo" "Mi sento uno schifo, so che valevo 2,30 ma devi dimostrarlo sul campo. Dispiace perchè le sensazioni nel riscaldamento erano buone. Non ho fatto neanche un salto giusto con la rincorsa: risultato pietoso. L'anno scorso non avevo voglia di andare avanti, so che e' stato un anno particolare, ma fa male. Ora torno a casa dalle mie donne, da mia figlia nata venti giorni fa e mia moglie". Lo ha detto Gianmarco Tamberi, capitano della nazionale italiana di atletica leggera, parlando ai microfoni di RaiSport dopo l'eliminazione a 2,21 nelle qualificazioni del salto in alto dei Campionati mondiali di Tokyo. Tamberi in passato ha già annunciato di voler arrivare fino alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Dei quattro azzurri in pedana solo Matteo Sioli è riuscito a qualificarsi per la finale dopo aver valicato 2,25. Oltre a Tamberi niente finale per Stefano Sottile e Manuel Lando, usciti a 2,21. Fuori anche Jacobs Marcell Jacobs è escluso dalla finale dei 100 metri dei Campionati mondiali di atletica leggera di Tokyo. L'azzurro nella prima semifinale ha corso in 10"16, primato stagionale, tempo che è valso solo il sesto posto. La qualificazione è riservata ai primi due di ciascuna semifinale più i due migliori tempi e quindi Marcell non fa parte dei finalisti. Primo della prima batteria l'americano Noah Lyles con 9"92 davanti al nigeriano Kayinsola Ajayi con 9"93. Jacobs medita il ritiro "Mi sento pesante, non fluido, lo scorso anno ho corso ancora in 9"85, la testa mi dice che in questo momento non riesce a continuare con queste delusioni. So che non valgo 1016 ma la stagione è stata quel che è stata. Non so se andrò avanti: devo prendermi tempo e capire se ne vale la pena proseguire". Parole chiare quelle di Marcell Jacobs che ai microfoni di RaiSport, dopo l'eliminazione in semifinale, parla del suo futuro meditando anche un possibile ritiro. Lo sprinter azzurro delle Fiamme Oro sulla pista dello stadio nazionale della capitale giapponese l'1 agosto 2021 aveva conquistato lo storico oro olimpico dei 100 metri. Quella stessa sera di quattro anni fa, Gianmarco Tamberi si laureò campione olimpico del salto in alto e oggi è stato eliminato a 2,21 nelle qualificazioni. "Per quanto riguarda la staffetta 4x100 - ha spiegato Jacobs - oggi ho fatto 10"16, tempi che facevo quando ancora mi dedicavo al salto lungo per cui forse c'è qualche giovane più meritevole di me da schierare: ne parleremo comunque nei prossimi giorni. Oggi sono veramente molto amareggiato, sicuramente questo è il crono che valevo in questo momento. Mi ero ripromesso di puntare in alto per quest'anno ma che se avessi avuto degli importanti problemi fisici, avrei fatto delle valutazioni per il futuro, ho 30 anni, tra poco 31, e non so se ho ancora voglia di mettermi in gioco per cui ci penserò con calma".
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