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Attentato davanti alla sinagoga di Manchester: almeno due morti. Ucciso l'assalitore
Oggi 02-10-25, 12:16
È di due feriti e due morti il bilancio di un accoltellamento avvenuto questa mattina vicino a una sinagoga a Manchester, nel Regno Unito. Lo riporta il dipartimento di polizia locale, aggiungendo che l'assalitore è morto durante il conflitto a fuoco con la polizia. Tra i feriti vi sarebbe anche una guardia giurata. Cosa è successo Stando a quanto si apprende da fonti di stampa estera, alle ore 9.31 la polizia ha ricevuto una segnalazione riguardo alla presenza sospetta di un'auto davanti alla sinagoga della Congregazione Ebraica di Heaton Park, in Middleton Road, nel sobborgo di Crumpsall. Nello specifico, il presunto testimone avrebbe riferito di aver visto una vettura investire alcuni passanti e una persona accoltellata in strada. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Greater Manchester Police che, come si legge nel comunicato diramato dalla polizia, hanno aperto il fuoco contro il sospetto assalitore. Il sindaco di Manchester, Andy Burnham, ha dichiarato che l'uomo è morto. L'attacco durante lo Yom Kippur L'attacco è avvenuto durante lo Yom Kippur, ovvero il Giorno dell'Espiazione, la festa ebraica più solenne e santa dell'anno, celebrata il 10 del mese ebraico di Tishri, tra settembre e ottobre. “Il fatto che sia avvenuto durante il giorno più sacro del calendario ebraico lo rende ancora più orribile. Il mio pensiero va ai cari di tutte le persone colpite e ringrazio i servizi di emergenza e tutti i primi soccorritori”, ha scritto Keir Starmer su X. Il primo ministro inglese ha annunciato che rientrerà il prima possibile da Copenaghen, dove sta partecipando al summit della Comunità politica europea. "Attacco vile alla comunità ebraica” Raggiunta telefonicamente dalla Bbc, la leader del partito conservatore Kemi Badenoch ha dichiarato che si tratta di “un attacco oltraggioso alla comunità ebraica nel giorno più sacro del calendario”, definendolo “vile e disgustoso”. Intanto la polizia ha attivato un particolare protocollo, che consiste nell'attivazione di tutti i servizi di emergenza in caso di incidenti su larga scala, come gli attacchi terroristici.
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