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"Avanti dialogo su dazi e Ucraina". Meloni vede Vance e sente von der Leyen
18-04-2025, 21:37
Il 'day after' del bilaterale alla Casa Bianca tra Giorgia Meloni e Donald Trump va in scena a Palazzo Chigi. A poche ore dal suo rientro da Washington, la premier si divide tra l'incontro con il vicepresidente J.D. Vance e una chiamata di confronto con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Le questioni affrontate nel faccia a faccia con il presidente Trump, dai dazi all'Ucraina, restano al centro delle priorità della presidente del Consiglio e vengono condivise nel colloquio telefonico con la leader europea. Telefonata definita "buona" dalla portavoce di von der Leyen, che ha sempre visto di buon occhio il tentativo di Meloni di avvicinare Europa e Stati Uniti. Pur ribadendo che la trattativa in tema commerciale resta in capo a Bruxelles. Prospettiva condivisa dalla stessa Meloni, che intanto intensifica una relazione con gli Usa che lei stessa definisce "privilegiata" in occasione della visita di oltre due ore di Vance a Chigi. Proprio mentre dalla White House arriva la dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Italia dopo l'incontro di giovedì, su cui fioccano commenti e apprezzamenti da entrambe le parti. Meloni parla di "incontro fantastico" con il presidente americano. Aggettivo che torna più volte anche sui social di Trump: "Meloni è stata fantastica, ama il suo Paese e l'impressione che ha lasciato su tutti è stata fantastica". Post a cui Meloni risponde con i ringraziamenti, e aggiunge: "Continueremo a lavorare insieme per rafforzare il legame tra i nostri popoli e affrontare con determinazione le sfide globali". Al di là dei reciproci attestati di fiducia, è la dichiarazione congiunta diramata dalla Casa Bianca che indica la strada di quanto discusso nello Studio Ovale tra i due leader. Sugli sforzi profusi da Meloni per avvicinare le due sponde dell'Atlantico, Ue e Usa, nella dichiarazione si legge che Trump ha sì accettato l'invito di Meloni "a recarsi in visita ufficiale in Italia", ma precisa che "si sta valutando la possibilità di organizzare, in tale occasione, un incontro tra Stati Uniti ed Europa". Nessuno sbilanciamento, dunque, su un vertice Usa-Ue in Italia a cui la premier starebbe lavorando. Il tema di un negoziato commerciale tra Stati Uniti e Unione europea torna anche nel bilaterale con Vance. E dalla dichiarazione congiunta arriva uno spiraglio verso un commercio Usa-Ue definito "reciprocamente vantaggioso, equo e reciproco". Dalla stessa dichiarazione, però, emerge anche l'impegno per "un ambiente non discriminatorio in termini di tassazione dei servizi digitali", che sembra alludere a un asse Italia-Usa contro una tassazione alle big-tech, considerata nel bazooka di contromisure ipotizzato dall'Ue. Al centro del bilaterale tra Meloni e Vance non può mancare la questione Ucraina. Il vicepresidente americano comunica "ottimismo sul fatto che questa guerra possa essere fatta finire". Nella dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca, si rimarca il sostegno alla "leadership del presidente Trump nel negoziare un cessate il fuoco e arrivare a una pace giusta e duratura". Il vicepremier Matteo Salvini, presente al pranzo con Vance e Meloni insieme ad Antonio Tajani, ribadisce: "il 2025 dovrà essere l'anno della pace, con l'auspicio che il lavoro dell'amministrazione Trump possa fermare i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente". Mentre nella nota diramata da Palazzo Chigi al termine dell'incontro, si insiste sugli "sforzi per una pace giusta e duratura". Linea ribadita anche nello Studio Ovale da Meloni, che non ha avuto tentennamenti nel definire Putin un aggressore. Nel colloquio con Vance si torna anche sul tema della sicurezza, già trattato a Washington. E su quello della tecnologia. Nella dichiarazione congiunta si parla di "catena di approvvigionamento transatlantica profonda ed estesa" e di un impegno a collaborare "su tecnologie sensibili", senza "alcuna discriminazione tra fornitori statunitensi e italiani", e "nel campo della tecnologia spaziale". E, in tema di aerospazio, non è passato inosservato il post con cui Giorgia Meloni ha annunciato di aver incontrato, poco prima di fare ritorno in Italia, il proprietario di SpaceX Elon Musk. Infine, nel day after del bilaterale alla Casa Bianca, arriva la conferma: aumenteranno le esportazioni di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti verso l'Italia. Dopo l'incontro con Vance, Meloni si dice "orgogliosa" del fatto che il vicepresidente abbia scelto Roma per passare la Pasqua. Con un calendario tra impegni politici e qualche svago. Dopo Palazzo Chigi, la messa del venerdì santo con la famiglia a San Pietro, poi la visita a Castel Sant'Angelo. Sarà ricevuto anche dal segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, poi proseguirà la visita con la famiglia nei luoghi iconici della Capitale.
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