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"Avanti senza paura". Sardone nel mirino dei centri sociali: cosa scrivono sui muri
Oggi 14-05-25, 14:36
Ancora un atto intimidatorio contro Silvia Sardone, da tempo costretta sotto scorta per le continue minacce ricevute a causa del suo impegno politico. Sui muri di Via Gola, a Milano, è comparsa la scritta "Fan***o la Sardone" accompagnata dal simbolo di una bomba e dal logo anarchico. Un preoccupante messaggio d'odio da parte di chi mira a imporre la censura al libero pensiero e che riflette il bisogno di una condanna unanime verso chi vorrebbe sostituire la forza delle idee con la politica del terrore. «E' l'ennesimo insulto intimidatorio che ricevo, dopo le scritte in Bovisa e a Verbania e le minacce di morte su un treno in Piemonte. Senza dimenticare, inoltre, le varie minacce di morte social che ricevo costantemente da anni e i recenti attacchi di alcuni trapper», ha denunciato l'eurodeputata Lega. Sardone ha poi evidenziato come «l'area dove è stata fatta la scritta è nota per la presenza di centri sociali, protagonisti di violenze in passato. Tra l'altro in questa area è stata attivista militante Ilaria Salis e, proprio in questo quartiere, si è resa protagonista di occupazioni abusive». Un particolare che certifica il modus operandi di una certa area ideologica, fortunatamente marginale, che vorrebbe legittimarsi nel nome di una lotta pacifista armata però dall'intolleranza. E poco c'è da stupirsi se l'osannazione di cattivi maestri come Salis alimenta la percezione d'impunità. Ma la donna più votata del Carroccio non arretra: «vado avanti a testa alta, senza paura». E ribadisce la sua battaglia per la chiusura dei centri sociali, definendoli «covi di delinquenti».
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