s
Bella ciao "contro" Orban, clamoroso Bertinotti: come boccia Salis e compagni
10-10-2024, 17:12
Non è piaciuta a Fausto Bertinotti, leader e riferimento della sinistra comunista per decenni, la trovata di The Left (il gruppo di Ilaria Salis, Carola Rackete e via dicendo, per intenderci) ma in parte anche di Verdi e Socialisti&Democratici, che a Strasburgo hanno iniziato a cantare Bella ciao durante il discorso di Viktor Orban per illustrare il programma della presidenza ungherese dell'Unione europea. La presidente del Parlamento, Roberta Metsola, ha richiamato l'aula all'ordine commentando: "Questo non è l'Eurovision". A criticare il siparietto della sinistra canterina è, curiosamente, Bertinotti ospite della puntata di giovedì 10 ottobre di Tagadà, su La7. L'ex presidente della Camera risponde alla conduttrice Tiziana Panella sul motivo che ha spinto gli europarlamentari di quell'area politica a intonare il canto della Resistenza: "C'era una ragione e la rispetto, ma non è la mia ragione". "Canto bella ciao solo insieme alla mia gente - argomenta Bertinotti - sulle strade e nelle piazze, in una manifestazione politica con la mia gente, Ma è un canto che secondo me richiede una partecipazione, o una co-partecipazione". Insomma, Bella ciao "è un canto che è diventato di popolo, io non la userei come strumento di lotta". Sarebbe stato meglio se Salis e compagni avessero preferito "un'invettiva esplicita contro Orban, e persino contro l'inesistenza politica del Parlamento Europeo", chiosa l'ex capo di Rifondazione comunista. Panella incalza: "Orban è una minaccia per l'Europa?". Bertinotti spiazza la giornalista: "La minaccia per l'Europa sono tutti i populismi di cui Orban è una manifestazione. Il punto è che l'altra minaccia è costituita dalla tecnocrazia che la governa e la allontana dal popolo". Insomma, Orban e tecnocrati sullo stesso piano. Fatusto Bertinotti a Tagadà, il video di La7
CONTINUA A LEGGERE
12
0
0
Guarda anche
Il Tempo
09:00
Italpress €conomy - Puntata del 15 novembre 2024
Il Tempo
08:58