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Blitz della Finanza in Campidoglio: fari sulle spese di Gualtieri per la piazza di Serra
10-04-2025, 13:20
Un'indagine della Corte dei Conti si sta concentrando sulle spese sostenute dal Comune di Roma per l'evento organizzato a piazza del Popolo il 15 marzo scorso, la piazza pro-Europa voluta da Michele Serra. A sollevare l'attenzione della magistratura contabile sono stati diversi esposti, firmati da esponenti politici di centrodestra e dall'ex sindaca capitolina Virginia Raggi. La Guardia di Finanza, su delega della Procura della Corte dei Conti, si è già mossa con i primi accertamenti, presentandosi - secondo quanto rivelato da Francesco Storace su Libero - nei giorni scorsi negli uffici del Campidoglio. In particolare, i militari delle Fiamme Gialle si sono recati presso la segreteria del sindaco Roberto Gualtieri, dove è stato chiesto conto della procedura con cui sarebbe stato autorizzato un investimento pubblico da 350mila euro, affidato a Zetema, società partecipata dal Comune. La manifestazione, a detta dei firmatari degli esposti, sarebbe stata di natura marcatamente politica e non istituzionale. La polemica si è ulteriormente alimentata con il confronto tra i costi sostenuti a Roma e quelli, di gran lunga inferiori, per un evento simile svoltosi a Bologna, promosso dal sindaco Matteo Lepore. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha più volte sollecitato anche l'intervento della magistratura ordinaria: “350.000 euro sarebbero stati prelevati dalle casse comunali per finanziare un evento che ha visto scendere in piazza nani, ballerine e comici che non fanno ridere ma piangere. Ora ci aspettiamo che chi di dovere faccia chiarezza e ci auguriamo che anche la Procura prenda posizione. O preferisce rimanere in silenzio?”. La Corte dei Conti ha dato 30 giorni al Comune per fornire tutta la documentazione relativa all'evento, comprese le determine di spesa, gli ordini di servizio e ogni altro atto amministrativo utile a ricostruire l'iter decisionale. Se da Palazzo Senatorio si tende a minimizzare parlando di “atti dovuti” in risposta agli esposti, il quadro che si delinea potrebbe avere sviluppi rilevanti. Una bella gatta da pelare per Gualtieri.
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