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Camera di Commercio Italiana negli EAU, l'intervento del segretario generale Mauro Marzocchi
Oggi 25-10-25, 12:28
Mauro Marzocchi Segretario Generale e fondatore nel 2004 della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti. Intanto ringrazio per avermi concesso la possibilita' di replica, stante che circa un anno di critiche se non di offese, assolutamente immotivate e gratuite, hanno arrecato alla Camera un danno reputazionale enorme. Con l'intervista della scorsa settimana, si e' passati addirittura ad individuare personalmente i “teorici responsabili”, ma questa e' materia che stanno valutando i nostri legali. Mi spiace che i tre Presidenti imprenditori che si sono succeduti, , che hanno dedicato tempo e passione per condurre la Camera in maniera disinteressata, siano stati cosi' volgarmente criticati. Fra l'altro quella della esternazione pubblica, e' un fatto fortemente stigmatizzato proprio dal nuovo Statuto camerale e tuttocio', solamente “a scopi elettorali”. Veniamo alla cosidetta questione morale e aggiungo alla necessita' di trasparenza. Nonostante il Consigliere Varvaro, uno dei candidati Presidenti della Camera, abbia organizzato numerosi webinar, promozioni social e un sito web “a scopo elettiorale”, non ultimo l'articolo qui apparso, non ha mai avuto trovato modo, di spiegare agli Associati e al pubblico, il motivo per cui si e' giunti a queste elezioni eccezionali, mai accadute in 21 anni di vita camerale. Queste elezioni non nascono da una improvvisa furia rinnovatrice e tantomeno da dimissioni anticipate (l'incarico di Presidente sarebbe scaduto nel 2026 e quello del Consigliere Varvaro nel 2028) ma per ben altri motivi a me non noti. Sta di fatto che in questi pochi mesi di attivita' del 2025, la situazione all'interno della Camera si è cosi' deteriorata, da spingere le Istituzioni alla destituzione del Consiglio di Amministrazione e del Presidente e conseguentemente indire elezioni anticipate. Solo per fare un esempio, essendo stato ancora in carica per pochi mesi, in poco meno di un anno si e' passati da un Consiglio composto da 15 membri a soli 5 come quello attuale. Ho dato le dimissioni dalla carica di Segretario Generale il 31 dicembre scorso, per cui la mia replica nasce dall'esigenza di tentare di ripristinare l'immagine di quella che e' stata fino a pochi mesi fa', e per 21 anni, una delle piu' conosciute e prestigiose Camere di Commercio Italiane all'Estero. Nella classificazione ministeriale nata nel 2014, che nasce dall'applicazione di 12 parametri sulle 84 Camere che operano all'Estero, la Camera degli Emirati Arabi Uniti, partita al 14mo posto nel 2014, si e' trovata negli ultimi anni hai primissimi posti della graduatoria, arrivando ai primi tre posti negli ultimi anni. Sicuramente viene considerata al primo posto in termini di liquidita' finanziaria disponibile, che ben dice sul volume e sulla qualita' dei Servizi resi dalla Camera alle imprese italiane. Cosa ci sara' dunque da riformare? Si tratta di una propaganda basata sulla diffamazione del passato, probabilmente non avendo concrete iniziative da proporre per il futuro. Insomma una serie di gravi affermazioni senza il minimo riferimento ai fatti reali, a cui invece mi riferisco. Mi fa piacere ricordare che l'attivita' camerale, e' monitorata dalle Istituzioni vigilanti che nelle Ispezioni a cui regolarmente e' stata sottoposta la Camera (2015,2016/2017/2018/2019 e 2023) non vi e' mai stata nessuna criticita' da segnalare ed e' stato trovato tutto assolutamente in ordine. Mi riferisco non solo alle verifiche finanziarie rivelate impeccabili , ma anche quelli di Governance duramente criticata. Insomma avere una valutazione positive dalla Corte dei Conti su 5 anni di bilancio e' motive di orgoglio e non di “restaurazione”. Al primo punto del Programma elettorale del Consigliere Varvaro, v'é dunque la “questione morale” che ha l'obiettivo di operare il risanamento della Camera con il ripristino di regole di condotta precise e senza deroghe”; di quale infrangimento di regole dunque si parla? Non ho sentito un solo esempio concreto, alcuni dei quali pero' posso fare. Quello che mi chiedo infine e di cui non mi capacito, e' che per una semplice tornata elettorale, si rinneghi molti anni di vicinanza alla Camera, proprio da parte del Consigliere Varvaro. Il quale ad esempio, da una decina di anni e' un regolare relatore al Gulf International Congress, sicuramente l'evento piu' importante organizzato dalla Camera. La sua partecipazione pressoche' immancabile agli eventi camerali, Aperitivi Italiani, Cene di Gala ecc, non hanno destato in lui una minima reazione di rigetto nei confronti delle iniziative camerali. Tengo per ultimo la questione forse meno appariscente, che comunque ha teso a presentare i Dirigenti camerali del passato come non osservanti della Legge 518/70, costitutiva delle Camere di Commercio Italiane all'Estero. Intanto dichiarare che il Collegio Sindacale e' un Organo previsto dalla detta legge, e' assolutamente sbagliato perche' non lo e'; cosi' come dichiarare che il Collegio dei Revisori dei Conti non e' mai stato nominato, e' una mancanza di conoscenza delle norme che regolano la vita delle Camere. Dico semplicemente che la Camera dalla sua nascita, ha scelto il piu' trasparente, faticoso e responsabilizzante metodo di controllo degli aspetti finanziari della Camera ovvero la Certificazione del Bilancio da parte di societa' specializzate esterne. Posso con orgoglio riconoscere, che la Camera e' stata una delle prime a livello internazionale a utilizzare questo metodo e ancora oggi e' una minoranza delle Camere che utilizzano questo Sistema di Certificazione di Bilancio. Prova ne e' che uno dei famosi 12 parametri adottati dal Ministero, premia le Camere che hanno la Certificazione esterna rispetto ai Revisori. Insomma bisogna essere preparati, per poter gestire una Camera dalla gestione complessa sotto tutti i punti di vista.
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