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Caos tessere in Più Europa. Caro Magi ma quanti Mariniello hai?
19-02-2025, 11:27
Dopo l'autentico terremoto provocato dall'inchiesta de Il Tempo sul tesseramento anomalo di +Europa, nel partito si è aperta una fase di confronto interno sempre più teso. Da parte dei vertici, la consegna del silenzio: dell'improvviso boom degli iscritti in Campania non deve, forse non può parlarne nessuno. Dalle prediche sul liberalismo europeo alla pratica dell'omertà il passo è breve. A dieci giorni dalla rielezione di Riccardo Magi come segretario nazionale, diversi gruppi di iscritti attivi a Roma e nel Lazio, sarebbero in procinto di presentare ricorso per annullare il congresso, che ha visto la presenza di 61 delegati provenienti dai comuni di Afragola e Giuliano, in provincia di Napoli, dove Rosario Mariniello avrebbe «sottoscritto oltre 600 nuove tessere nei giorni tra Natale e Capodanno, proprio in concomitanza del messaggio che Riccardo Magi ha postato sui suoi canali social, invitando le persone ad iscriversi a Più Europa». «Una mole di sottoscrizioni quantomeno anomala - sostengono storici iscritti romani - che riguarda in totale oltre 1.900 nuove tessere rilasciate nel giro di una settimana con l'intento di rafforzare la candidatura di Magi alla segreteria, ma anche per far fuori Benedetto Della Vedova, che infatti non è stato riconfermato alla presidenza, dove invece è stato eletto Matteo Hallissey». Uno scenario in cui i rischi di un condizionamento esterno da parte dei nuovi ingressi campani - che hanno portato la base del partito da 4mila a quasi 6mila iscritti nel giro di pochi giorni - hanno spinto diversi gruppi locali del partito di Emma Bonino a minacciare ricorso per l'annullamento del congresso. Una prospettiva che, rimarcano gli iscritti più contrariati, «ricalca quella già verificatasi nel 2021, quando i vertici di Più Europa furono costretti a trovare un accordo transattivo con gruppi territoriali che avevano mostrato la mancanza di chiarezza e trasparenza nel processo di distribuzione delle cariche interno al partito». La minoranza torna a chiedere la convocazione di una Direzione nazionale che metta agli atti la verifica, iscrizione per iscrizione, della campagna di tesseramento campana. Emanuela Girardi, membro della commissione di garanzia, aveva sollevato il cartellino rosso già durante i lavori congressuali. E aveva fatto verbalizzare puntualmente i suoi rilievi: «Concentrazione geografica e temporale: le iscrizioni risultano concentrate nella regione Campania, in un periodo temporale ristretto, con una frequenza di registrazione anomala rispetto al resto del territorio nazionale. Concentrazione anomala di registrazioni: risultano effettuate da un numero limitato di indirizzi IP. Sovrarappresentazione di un singolo provider email: si registra una quota del 76% di email associate a un unico provider (rispetto al 17,2% nazionale e al 21% di quota di mercato). Inoltre, sono stati osservati pattern ricorrenti nelle username delle email. Queste registrazioni sono in numero significativo nel loro ammontare e presentano tutte le anomalie sopra riportate. Tali elementi potrebbero indicare fenomeni di iscrizioni collettive che, a giudizio del membro, richiederebbero ulteriori approfondimenti». Con questi rilievi Più Europa non ha voluto fare i conti. Ma è venuto fuori dalle verifiche della commissione – ci viene detto – che con sole tre carte di credito erano state fatte circa 150 tessere. Un artificio proibito dallo statuto. E quindi sono state annullate. Ieri, d'altronde, rendendo nota la composizione della nuova Assemblea nazionale, si è potuta riscontrare la singolare ricorrenza di alcuni cognomi non soltanto tra gli iscritti ma anche tra i dirigenti. Quando si incontreranno per decidere quali decisioni assumere sulle scelte politiche nazionali, potranno chiedere di dire la loro Massimo Mariniello, Mario Mariniello, Martina Mariniello e Rosario Mariniello. Quest'ultimo, capofila di una corrente organizzata, risulta essere titolare di un Caf, un centro delle tessere di assistenza fiscale, a Giugliano (NA). Carmelo Palma, che di quel partito è stato dirigente, è amareggiato: «Dal 2019 ad ogni congresso di +Europa scoppia uno scandalo sul tesseramento precongressuale. Non è solo malcostume, ma è anche il segno del fallimento politico della classe dirigente radicale post-pannelliana».
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