s
Conte rischia l'inchiesta: circonvenzione di Elly. Si scherza (forse)
Oggi 06-12-25, 07:29
Dal 12 marzo 2023, giorno in cui Elly Schlein fu proclamata segretaria del Pd, a oggi 6 dicembre 2025, sono passati 1000 giorni tondi tondi. A noi Elly è simpatica: ha un sorriso sincero, e – così ci dicono in tanti – pare sia davvero una bella persona. Certo, non si comprende bene tutto quello che dice: mentre la parte che si capisce, in genere, è sbagliata. Scherzi a parte, c‘è un problemone: la politica è una brutta bestia, ha le sue regole e non perdona. E, dopo questi mille giorni, la segreteria Schlein ha i contorni di una vera e propria “incompiuta”. Elly ha inseguito ogni tipo di estremismo (la Cgil i pro Pal, i giustizialisti) per mostrarsi “testardamente unitaria”. Risultato? La coalizione ancora non ce l'ha, e meno che mai pare all'orizzonte la sua candidatura alla premiership. Quel volpone di Giuseppe Conte la sta politicamente bullizzando. Al punto (scherziamo, ovviamente) che prima o poi una procura potrebbe aprire un'inchiesta sul leader grillino, contestandogli la violazione dell'articolo 643 del Codice Penale. Cito testualmente la fattispecie, che punisce chiunque, “per procurare a sé o ad altri un profitto, abusando dei bisogni, delle passioni o della inesperienza di una persona (...), la induce a compiere un atto che comporti qualsiasi effetto per lei o per altri dannoso”. Stiamo sorridendo, lo ripeto a scanso di equivoci, prima che la “polizia del pensiero” politicamente corretta si scateni contro Il Tempo. Ma il quadro è chiaro: mentre lei ha ceduto su tutto, lui ogni giorno alza l'asticella. Qualunque cosa Elly gli conceda, il leader grillino vuole di più. E l'ultima puntata della telenovela la conoscono tutti (tranne Elly e i suoi pasdaran): si tratterà della candidatura per la guida della coalizione. A un certo punto arriverà l'ultimatum decisivo: vuoi la coalizione? E allora, cara Elly, la candidata premier non puoi essere tu. Firmato: Giuseppe Conte.
CONTINUA A LEGGERE
4
0
0
Il Tempo
07:46
