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Cosa ha fatto davvero imbestialire Trump e scatenato la lite: il clamoroso retroscena
Oggi 01-03-25, 16:21
Il presidente Usa, Donald Trump e i suoi principali consiglieri si sono riuniti nello Studio Ovale dopo l'acceso diverbio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, avvenuto ieri a favore di telecamere alla Casa Bianca, e hanno deciso che il leader di Kiev doveva andarsene. Ma le divergenze, rivela il ben informato sito Axios, erano nate già prima di entrare nello Studio Ovale. Dopo il clamoroso diverbio, «la delegazione di Kiev ha atteso in un'altra stanza per circa un'ora, sperando ancora di firmare l'accordo sui minerali che aveva spinto Zelensky a recarsi in visita a Washington», riporta Axios. Trump e Zelensky avevano anche in programma di pranzare e tenere una conferenza stampa congiunta, ma poi il segretario di Stato Marco Rubio e il consigliere per la Sicurezza nazionale Mike Waltz «sono usciti dallo Studio Ovale, si sono avvicinati a Zelensky e gli hanno detto di andarsene», ha raccontato un alto funzionario della Casa Bianca. Un fattore piccolo, ma non insignificante che ha irritato Trump è stato il fatto che Zelensky non indossasse un abito, ma la sua ormai tradizionale divisa, hanno detto due fonti a conoscenza diretta dei fatti. I consiglieri di Trump hanno detto in più occasioni al team di Zelensky che sarebbe stato più rispettoso da parte del presidente ucraino abbandonare il suo abbigliamento in stile militare quando si sarebbe recato alla Casa Bianca. Zelensky si è presentato invece indossando un abito nero più formale, decorato con il simbolo nazionale dell'Ucraina, ma senza giacca e cravatta. «Oggi è tutto vestito a festa», ha commentato Trump stringendo la mano a Zelensky all'ingresso della West Wing. I funzionari statunitensi sospettavano che prima o poi ci sarebbe stato un altro scontro tra Trump e Zelensky, per via della gestione dei negoziati sull'accordo dei minerali. «Per diversi giorni, gli ucraini ci hanno preso in giro con questo affare sui minerali, e oggi è stato il punto di svolta», ha raccontato in un retroscena un alto funzionario statunitense. «L'era degli assegni in bianco per Zelensky a Washington è finita e lui non se ne è reso conto». Da parte loro, gli ucraini erano furiosi perché Trump ha cercato di imporre loro un accordo inizialmente sbilanciato, in un momento in cui gli Stati Uniti li stavano già escludendo dai colloqui con la Russia sul futuro dell'Ucraina. E mentre l'incontro di venerdì era in corso, Zelensky si è mostrato chiaramente frustrato per essere stato ammonito sulla situazione che sta vivendo il suo stesso Paese.
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