s

Dazi, Casasco: "Competitività e costi di produzione, serve QE mirato per industria sanità e sicurezza"
Ieri 28-07-25, 17:43
“Alla luce dell'accordo raggiunto sui dazi, ormai prevedibile dopo l'intesa con Giappone e Canada sul tetto del 15%, l'Unione Europea ha il compito di negoziare i dettagli settoriali, dall'agricoltura al farmaceutico, magari attraverso accordi di libero scambio. Ma oggi la priorità non è analizzare vantaggi e svantaggi: bisogna agire, poiché il tema vero è la competizione e i costi di produzione. L'Italia deve muoversi subito, con decisione, senza aspettare ulteriori discussioni. Le imprese vanno sostenute con misure immediate che rendano possibile continuare a competere, al di là dei dazi". Lo dichiara in una nota Maurizio Casasco, deputato e Responsabile del Dipartimento Economia di Forza Italia. "Occorre, a livello europeo, trovare un corretto equilibrio tra la politica ambientale e quella industriale, poiché l'economia reale e l'economia sociale viaggiano di pari passo. Il tema della CO₂ deve essere considerato a livello globale: l'Europa produce il 7% delle emissioni mondiali di CO₂ e l'Italia solo l'1%, mentre Stati Uniti, Cina e India il 55% - continua Casasco - La questione energetica, poi, è cruciale: occorre intervenire a livello europeo sul mercato del gas, abbandonando il riferimento alla borsa di Amsterdam che si espone a fattori speculativi, e disaccoppiare il prezzo del gas da quello dell'energia. Sul mercato interno, il prezzo dell'energia deve fare riferimento al costo di generazione e trovare un corretto equilibrio tra costo reale e quello dei servizi e oneri di sistema, che incide per circa il 49%". "Servono anche azioni concrete su semplificazione normativa, accesso al credito, leva fiscale omogenea in Europa, politiche per l'export, supporto alle imprese e una gestione pragmatica del CBAM, come Forza Italia per prima ha evidenziato, per garantire competitività. Tutti questi provvedimenti sono necessari e non rinviabili ma occorre azzerare le lancette dell'orologio. Il tema dell'export diventa poi fondamentale, e il ministro Tajani sta svolgendo un'opera straordinaria nel mondo, alla ricerca di nuovi mercati e all'implementazione di quelli esistenti. La sottoscrizione del Mercosur diventa estremamente importante e la Farnesina, a questo riguardo, è estremamente attiva per offrire alle imprese ulteriori mercati. Ottima l'iniziativa del miniostro degli Esteri nel convocare oggi le confederazioni d'impresa per un piano organico per l'export - prosegue la nota - Tajani, inoltre, come Segretario di Forza Italia ha proposto un'ulteriore opportunità per l'Europa: un Quantitative Easing europeo mirato e pensato per rafforzare settori strategici come produzione industriale, sanità e sicurezza, intesa non solo come difesa ma anche come infrastrutture, cybersicurezza e spazio. Si tratterebbe di un intervento mirato della BCE attraverso l'acquisto di titoli legati a questi ambiti, con l'obiettivo di sostenere investimenti pubblici e privati, aumentare competitività, creare occupazione e rilanciare la domanda interna. Un'operazione del genere, oltre a rafforzare la tenuta del sistema produttivo, contribuirebbe anche a contrastare in modo indiretto la svalutazione del dollaro e delle altre monete. È il momento di prendere decisioni operative, a livello nazionale ed europeo, senza indugio. Non servono analisi infinite: serve agire.”
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
Guarda anche
Il Tempo
Ieri, 22:36
Estate stravolta, Giuliacci : "Succedeva 50 anni fa", cosa ci aspetta ad agosto
Il Tempo
Ieri, 22:07
"Lei cattiva, lui un signore". Porro a valanga sul caso-gossip dell'estate
Il Tempo
Ieri, 22:00
Azzurre del fioretto "Bronzo mondiale da festeggiare"
Il Tempo
Ieri, 21:50
Enrico Lucherini, addio all'addetto stampa delle star
Il Tempo
Ieri, 21:32
Meloni: dazi sostenibili, ora battersi su esenzioni. E il governo lavora sugli aiuti
Il Tempo
Ieri, 21:15