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"Decidere da che parte stare": Landini blocca l'Italia per le manifestazioni ProPal
Oggi 19-09-25, 19:37
Roma si è svegliata in una giornata decisamente “calda”, certo per il clima ancora tutt'altro che autunnale, ma soprattutto dal punto di vista delle proteste e della mobilitazione sociale. Diverse manifestazioni, presidi e scioperi si sono succeduti nel corso delle ore, tutti connessi alla guerra in Palestina e alla richiesta al governo italiano di "fare qualcosa in più", come ribadito dal segretario della Cgil Maurizio Landini. Non solo la capitale, dato che la giornata nazionale di mobilitazione regionale di 4 ore indetta dalla Cgil in sostegno di Gaza e dei civili palestinesi ha riguardato centri distribuiti lungo tutto lo Stivale: Livorno, Torino, Bari, solo per citarne alcuni. All'iniziativa hanno aderito varie sigle sindacali, movimenti sociali e associazioni per la solidarietà con Gaza, in particolare in connessione con la Global Sumud Flotilla, la flotta umanitaria che vuole portare aiuti civili alla popolazione palestinese. Fra le richieste principali, sicuramente la sospensione degli accordi economici, commerciali e militari con Israele. Ma anche la cessazione dei bombardamenti da parte dell'Idf sulla Striscia, l'accesso senza restrizioni ai corridoi umanitari e, non ultimo, il riconoscimento dello Stato palestinese. Le categorie maggiormente coinvolte dallo sciopero sono state: metalmeccanici, terziario e logistica. Nei trasporti lo sciopero riguarda i mezzi pesanti, , il settore viabilità, gestione parcheggi, ma non il trasporto pubblico locale, ferroviario, aereo o marittimo, nei settori sottoposti a regolamentazione specifica. "Il governo italiano e l'Europa devono decidere da che parte stare", ha tuonato oggi Landini ad Aci Castello (Catania), parlando con i giornalisti a margine dell'assemblea generale della Cgil Sicilia sui temi dell'economia, del lavoro, dello sviluppo del Mezzogiorno e della pace. Intanto le manifestazioni vanno avanti pacificamente, non risultano al momento disordini di alcun tipo. A Livorno, hanno partecipato al corteo che ha coinvolto 10mila persone anche il leader di Avs Nicola Fratoianni e il primo cittadino Luca Salvetti. A Roma, invece, la giornata è cominciata con una conferenza stampa in piazza dei Cinquecento, per poi continuare con un presidio a Montecitorio nel primo pomeriggio, con diverse centinaia di manifestanti che si sono radunati nei pressi della Camera dei Deputati, tra Piazza di Montecitorio e Piazza Capranica, alla presenza del segretario pentastellato Giuseppe Conte. Si protrarranno fino alla sera, dato che Alleanza Verdi e Sinistra ha convocato mobilitazioni collettive in molte piazze della capitale, dalle 18 alle 20, per chiedere la sospensione dei rapporti economici, commerciali, culturali e militari con Israele.
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