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Dopo la bufera social per l'overtourism arriva la soluzione del “tornello”: quanto costa
Oggi 28-07-25, 12:16
Sul Seceda, in Val Gardena, nel cuore delle Dolomiti, è stato riattivato il tornello, ovvero il pedaggio di 5 euro per recarsi nella 'zona dei selfie' con le suggestive e pittoresche Odle sullo sfondo. Dopo quella che sembrava una provocazione di due settimane fa, ora i contadini, proprietari dei pascoli, hanno deciso di fare sul serio. Lungo il sentiero che parte dalla vetta del Seceda – nei giorni scorsi si sono registrate code lunghissime alla stazione a valle della funivia –, c'è il tornello con un addetto che spiega e controlla. Il pedaggio è di 5 euro per tutti i turisti, italiani e stranieri, ad eccezione dei residenti e dei bambini. "La situazione è ormai intollerabile. Siamo costretti a compiere un ulteriore passo. Dal momento della comunicazione della chiusura simbolica del sentiero, all'inizio di luglio e intesa come invito alla collaborazione, non vi è stato alcun contatto da parte di rappresentanti politici, associazioni turistiche, CAI (Club Alpino Italiano, ndr) o altri enti. Siamo pronti a passi anche di natura legale”, ci sono espressi così l'ex azzurro dello snowboard, Georg Rabanser, e Josef Dorfmann, a nome dei proprietari dei pascoli alpini al Seceda, la zona montuosa sopra Santa Cristina in Val Gardena in Alto Adige, che hanno allestito un tornello a pagamento lungo il sentiero che porta al punto panoramico verso le Odle. I proprietari dei pascoli hanno deciso di istituire una tassa di 5 euro a seguito delle migliaia di persone che si recano ogni giorno. In Alto Adige l'overtourism sui sentieri di montagna sta diventando un problema. Dal 4 luglio scorso, quando il tornello era entrato in funzione per alcune ore, Rabanser e Dorfmann riferiscono: "Non abbiamo ricevuto nessuna chiamata, nessun incontro, nessuna risposta. Nonostante le promesse pubbliche di affrontare il problema, la realtà è stata un silenzio totale". I due esponenti dell'iniziativa sostengono che "i proprietari si sentono ignorati e non rispettati nel loro ruolo di gestori del territorio". Lo scorso lunedì 22, l'area attorno alla Seceda ha registrato un nuovo picco di presenze: circa 8.000 visitatori in un solo giorno e, come riferiscono Rabanser e Dorfmann, "con l'abbandono dei sentieri, i danni ai pascoli, rifiuti e feci nei prati, la situazione non è più sostenibile". Il presidente del CAI Alto Adige, Carlo Alberto Zanella, che conferma la riattivazione del tornello, sostiene che "la storia della provocazione è un'autentica balla" e teme che questa iniziativa sul Seceda "faccia diventare l'Alto Adige un paradiso dei tornelli", precisando: "Io sono anni che effettuo le mie escursioni nel Bellunese dove la situazione è più tranquilla".
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