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Elon Musk dona un milione di dollari per l'Antica Roma. Ecco i progetti
Ieri 24-10-25, 16:55
Un milione di dollari dalla Musk Foundation per la tutela dei siti archeologici dell'Antica Roma tramite interventi ad alto contenuto tecnologico. Sono stati presentati in Campidoglio gli 11 progetti vincitori del programma «Expandere Conscientiae Lumen», promosso da Ancient Rome Live e dall'American Institute for Roman Culture (AIRC), con il sostegno della fondazione del magnate statunitense. Nella Capitale, il progetto principalie vale 110 mila dollari e consentirà la scansione digitale 3D della Colonna di Marco Aurelio, su cui attualmente sono in corso lavori di riqualificazione finanziati dal piano Pnrr «Caput Mundi» e che, grazie alla donazione della Musk Foundation, potrà essere mappata centimetro dopo centimetro per meglio progettarne la conservazione futura. «Il team sta producendo una documentazione fotogrammetrica completa dell'intera superficie scolpita, oltre 330 metri quadrati in totale - spiega Ancient Rome Live - Questo creerà un archivio 3D permanente della colonna prima, durante e dopo la conservazione, garantendo che anche la più piccola crepa, lacuna o segno di scalpello venga preservato digitalmente per il futuro». Al contempo, l'università di Ferrara sta sviluppando «un nuovo sistema informativo tridimensionale» grazie al quale sarà possibile monitorare «le condizioni di degrado, i trattamenti di abbattimento e i materiali utilizzati, e persino eseguendo modelli predittivi per identificare le aree più vulnerabili in futuro». Ma l'impegno di Musk Foundation supera il Grande raccordo anulare, seguendo le tracce più significative dell'Impero romano lungo tutta la Penisola e anche al di là del Mediterraneo, da Pompei (130 mila dollari per uno studio sui pigmenti usati per dare colore agli ambienti del sito archeologico) fino a Napoli e poi Marocco, Giordania, Albania, Libia, Macedonia del Nord e Tunisia. «I progetti selezionati condividono l'obiettivo di promuovere la storia della Roma Antica e mirano a portare avanti ricerche all'avanguardia nei campi dello scavo archeologico, del restauro, della conservazione digitale e dell'innovazione applicata al patrimonio culturale», spiegano i promotori dell'iniziativa. Tra i vincitori figurano diversi atenei italiani, come La Sapienza, l'università di Sassari e quella di Ferrara, il Parco Archeologico di Pompei, istituzioni ed associazioni culturali. «Questi progetti incarnano lo spirito di collaborazione e creatività che abbiamo immaginato al momento del lancio dell'iniziativa - ha dichiarato Darius Arya, direttore dell'American Institute for Roman Culture - Dimostrano come tecnologia, ricerca e passione possano unirsi per preservare il nostro patrimonio antico comune per le generazioni future».
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