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"Erede dei fascisti, deporta i migranti". Interrogazioni e proteste per il libro di scuola anti-Meloni
Oggi 27-06-25, 13:18
Un libro di scuola che butta la storia in politica. È clamoroso il caso - l'ennesimo - di strumentalizzazione ideologia sui banchi scolastici. Si tratta del terzo volume dell'edizione rossa di "Trame del tempo, dal Novecento a oggi", edito da Laterza, adottato in vari licei a Torino, Roma, Milano e Napoli. A scorrerlo balzano all'occhio giudizi non solo orientati a sinistra, ma equiparabili a veri e propri attacchi. Le elezioni vinte dal centrodestra vengono definite "impietose" e FdI "catalizzatore dei voti dell'estrema destra", nonché erede dei fascisti. "Arrivato al potere per la prima volta un secolo dopo la marcia su Roma e 77 anni dopo la Liberazione dal fascismo, il partito che ne ha raccolto l'eredità e che continua ad avere una stretta relazione con la sua 'base' dichiaratamente fascista – come dimostra anche l'inchiesta di Fanpage – si distingue nell'attuazione di misure dichiaratamente liberticide", si legge nel testo che parla pure di "misure liberticide" e "piani di deportazione" per i migranti messi in atto dal governo. Come riportato anche da Il Tempo, Augusta Montaruli, vice capogruppo di FdI alla Camera ha definito il manuale "un condensato di false notizie, offensivo e lesivo per chiunque voglia studiare la storia contemporanea" e annunciato un'interrogazione parlamentare. Tutto il partito è in rivolta mentre il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha chiesto all'Associazione Italiana Editori una verifica sulla questione. "Mi ha lasciato esterrefatta apprendere dalla stampa che nel libro di testo "Trame del tempo, dal Novecento a oggi" edito da Laterza, siano contenuti attacchi politici a FdI corredati da giudizi faziosi e di parte - dichiara l'on. Paola Frassinetti, Sottosegretario all'istruzione e al merito - Insegnare la storia significa mantenere equilibrio e obiettività nelle tesi esposte dando semmai diverse interpretazioni di un fatto per consentire agli studenti di farsi una propria opinione basata sull'oggettività. Segnaleremo all'Associazione Italiana Editori affinché si svolgano le dovute verifiche e in modo che il testo non venga più adottato nelle scuole".
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