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Festa del Cinema di Roma: l'ultima di "Vita da Carlo", Verdone: "Adesso di me sapete tutto"
Oggi 25-10-25, 17:51
Il titolo la dice già lunga: 'Vita da Carlo - Stagione finale'. E non poteva esserci palcoscenico migliore per Carlo Verdone per presentare la sua ultima fatica, nel vero senso della parola: "Vita da Carlo termina con la quarta stagione, se mi dicessero di fare la quinta stagione direi di no, non ho più idee, ho raccontato tutto di me. Farò ancora qualche film, sto terminando 'Scuola di seduzione' che uscirà credo a febbraio-marzo. Questi cinque anni sono stati molto faticosi e impegnativi, la serie è estenuante per i ritmi ma alla fine ce l'ho fatta". La serie riprende dopo la gaffe avvenuta nella terza stagione, durante il Festival di Sanremo. In seguito alla gogna mediatica, Carlo, ennesima vittima illustre della cancel culture, ha preferito ritirarsi fuori dall'Italia, a Nizza, e non ha alcuna intenzione di tornare. Una scelta saggia che gli ha permesso di riordinare le idee e dedicare finalmente del tempo a sé stesso. Ma è proprio quando ormai Carlo si è abituato a questo esilio autoimposto, che qualcuno si ricorda di lui. Il direttore generale del Centro Sperimentale di Cinematografia lo contatta per offrirgli la cattedra di regia. Carlo accetta, ha voglia di reinventarsi e scrivere un ultimo atto degno della sua grande storia. "La nuova sfida l'ha imposta la mia ex moglie, che non mi può vedere lì solo a Nizza a fare il pensionato, che fa una vita un po' mortificante", rivela Verdone, che l'idea di tornare al Centro sperimentale spiega essere "un omaggio a mio padre che è stato dirigente per tanti anni al Csc, è un omaggio alla mia vita, perché ero studente al Csc e mi sono diplomato sotto Rossellini e ci ho fatto tanti anni l'amministrazione. È stato il mio inizio. Alla fine è una dedica ai giovani, ai miei studenti, ai quali devo insegnare la regia. Con loro ho dei contrasti, loro hanno idee e linguaggi differenti ma c'è una generazione di attori ventenni veramente bravi, in gamba. Nella scena finale io me ne vado e lascio la scena e gli applausi a loro, questa è la vita. A volte abbiamo idee sbagliate sui giovani, oggi stanno vivendo un mondo difficile che però è quello creato dai vecchi". Nell'ultima stagione in onda su Paramount+, protagonisti anche Sergio Rubini, Monica Guerritore, Antonio Bannò, Caterina De Angelis, Maria Paiato, Claudia Potenza, Filippo Contri, Maccio Capatonda, e numerose guest star, tra cui Francesca Fagnani, Renzo Rosso, Giovanni Veronesi, Vera Gemma e Alvaro Vitali. Sergio Rubini: "Da sempre Carlo ha avuto questa propensione a far debuttare i giovani - spiega Rubini - Carlo è anche un grande insegnante di cinema. Al tempo di 'Al lupo Al lupo' ci siamo divertiti molto, qui nella serie ci ritroviamo e ci divertiamo in scena a litigare e ci riesce benissimo devo dire. Abbiamo passato delle giornate piacevoli e penso che sia divertente anche per il pubblico". Un ultimo pensiero per Alvaro Vitali: "Stava male - ammette Verdone - non sapevamo se lo avremmo potuto riavere, ma poi lui mi ha chiamato e mi ha chiesto una parte, che stava meglio. Con gli scrittiori e gli autori abbiamo creato un personaggio per lui, possiamo dire con un finale malinconico e che anticipa anche un po' la sua scomparsa. Quando ha fatto quelle scene con noi era davvero molto malato. Gli ho voluto tanto bene, era una persona per bene e una biblioteca di aneddoti che ci ha raccontato. Un'enciclopedia di un cinema vecchio, andato ma anche poetico. Sono orgoglioso che l'ultima cosa l'abbia fatta con me".
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