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Francesco, come sta dopo la crisi. Feroci: "Notizie sconcertanti, preghiamo"
01-03-2025, 09:13
Torna l'ansia per le condizioni di Papa Francesco dopo le ultime notizie: la crisi di broncospasmo che lo ha colpito ieri con la conseguente inalazione di vomito. Un quadro complesso e critico quello del Santo padre ricoverato da oltre due settimane al policlinico Gemelli con una polmonite bilaterale. Nella mattinata di sabato 1 marzo è arriati un aggiornamento della sala stampa vaticana secondo cui per il paziente Jorge Mario Bergoglio "la notte è trascorsa tranquilla e ora sta riposando". Papa Francesco, giunto al diciassettesimo giorno di ricovero, ieri aveva accusato una crisi isolata di broncospasmo che ha determinato un peggioramento del quadro respiratorio. Il Santo Padre è stato prontamente broncoaspirato e ha iniziato la ventilazione meccanica non invasiva, con una buona risposta sugli scambi gassosi, rimanendo comunque vigile e orientato, collaborando alle manovre terapeutiche. La prognosi resta ancora riservata, spiegano dal Vaticano. La situazione è ancora ben oltre il livello di guardia, con le prossime 24-48 ore che sembrano decisive per capire le condizioni di Bergoglio. Nei giorni scorsi si era parlato di un nuovo possibile aggiornamento per la stampa dei medici che lo hanno in cura entro la fine della settimana. Il mondo è in attesa. Intanto il cardinale Enrico Feroci, ex direttore della Caritas romana, intervistato da Repubblica commenta che "la notizia di una nuova crisi respiratoria" del Papa "ci ha lasciato un po' sconcertati. Siamo sempre in preghiera con il Santo Padre". "La nostra fede continua a esserci anche se il Papa non è efficiente al cento per cento. Il Papa non è il dirigente di un'azienda che se manca sono tutti a briglia sciolta, non è il capo di un'industria, la Chiesa non è come una scuola che se manca il professore i ragazzi vanno tutti in vacanza - sottolinea il cardinale - Il Papa ci può confermare nella fede anche con la malattia, la menomazione che essa comporta, la sofferenza, la preghiera, e noi viviamo del Vangelo e del servizio agli altri". L'alto prelato ricorda che: "siamo nelle mani di Dio, come dice la Bibbia siamo come fuscelli, come un granello di polvere, tutti, dal Papa in giù fino all'ultimo fedele. E preghiamo perché papa Francesco rimanga per svolgere il suo servizio".
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Il Tempo
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