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Garlasco, il giorno della verità. Sempio, Stasi e amici: tutti sotto torchio
Oggi 20-05-25, 08:07
La comitiva degli amici, il rapporto incrinato con Marco e quelle telefonate a Chiara Poggi sola in casa. È solo la punta dell'iceberg degli assi nella manica che la procura di Pavia calerà oggi se Andrea Sempio deciderà di rispondere e fornire una spiegazione alla serie di incongruenze emerse nella nuova inchiesta che lo vede accusato di omicidio volontario in concorso, aggravato dalla premeditazione, della 26enne ammazzata nella villetta di Garlasco il 13 agosto 2007. Un interrogatorio che segna l'accelerazione sulla posizione di Sempio e rafforza l'ipotesi che l'impianto accusatorio contro il 37enne sia ormai così solido da correre parallelo sia agli eventuali riscontri che emergeranno dal materiale cartaceo e i dispositivi sequestrati la settimana scorsa, sia dalle risultanze del maxi incidente probatorio, che mette al centro l'accertamento della compatibilità del Dna di Sempio con il profilo genetico maschile Ignoto 1 sotto le unghie della vittima, ma anche l'analisi dei reperti della scena del crimine mai esaminati, alla ricerca di tracce dell'indagato e delle altre persone che, quella mattina del 13 agosto, avrebbero concorso nelle fasi del delitto. Il destino di Sempio, alle 14, si incrocerà con quello di Alberto Stasi, l'allora fidanzato di Chiara condannato in via definitiva a 16 anni di prigione. Stasi, che è in semilibertà, è stato convocato alla stessa ora, anche lui davanti al procuratore Fabio Napoleone e al suo pool impegnato nel caso. E mentre Sempio, in qualità di indagato, potrà avvalersi della facoltà di non rispondere (riserva, questa, che verrà sciolta dai suoi legali Massimo Lovati e Angela Taccia pochi minuti prima di entrate in procura), Stasi, audito come testimone assistito, non godrà delle stesse garanzie ma non potrà essere obbligato a deporre sui fatti per i quali è stata pronunciata la sentenza. In ogni modo i suoi legali Giada Bocellari e Antonio De Rensis hanno fatto sapere che Stasi risponderà a tutte le domande. A Venezia, in contemporanea, verrà sentito a sommarie informazioni Marco Poggi, per mettere nero su bianco i rapporti con Sempio. Perché sebbene l'indagato abbia sostenuto come il fratello di Chiara gli sia stato sempre vicino e non abbia alcun dubbio sull'estraneità dell'amico nel delitto della sorella, ora trapela che quella certezza granitica si sarebbe incrinata. Andranno certamente approfondite le circostanze relative alla frequentazione di casa Poggi, e la versione riguardante il fatto che Sempio aveva giocato ai videogiochi con il computer di Chiara, e quelle tre strane telefonate fatte dall'indagato il 7 e l'8 agosto, quando, secondo gli inquirenti, sapeva benissimo che il suo amico era partito per il Trentino e Chiara era sola a casa.
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