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Gualtieri all'Expo con la stampa "amica": ecco il costo del viaggio
Oggi 14-09-25, 07:43
Monta la polemica sulla delegazione che ha seguito il sindaco Roberto Gualtieri nelle tappe del viaggio all'Expo di Osaka, dal Padiglione Italia, con l'evento di giovedì dedicato proprio alla Capitale (quando il sindaco ha annunciato l'obiettivo di rendere il Tevere balneabile in cinque anni) fino alla visita a uno dei termovalorizzatori della città nipponica, dal concerto dell'orchestra del Teatro dell'Opera, aperto dal primo cittadino giovedì sera, fino all'incontro con la governatrice della metropoli di Tokyo. Ieri mattina il sindaco era già atteso a Roma, per un'iniziativa ai Musei capitolini, ma al rientro dal Paese del Sol Levante ha trovato un clima tutt'altro che disteso. A far discutere la politica infatti sono i costi della trasferta giapponese, partenza martedì scorso e rientro ieri sera, con Lega e Fratelli d'Italia che chiedono chiarezza sulle spese sostenute da «Fondazione Teatro dell'Opera» per i giornalisti delle testate invitate a raccontare l'evento. Informazioni, peraltro, pubblicate sul sito web della Fondazione: l'appalto «Spese per trasferta giornalisti Osaka» risulta aggiudicato lo scorso 3 settembre per 10.159 euro. Teatro dell'Opera, di cui Roma Capitale è socio fondatore e il cui presidente da statuto è il sindaco, ha partecipato all'Expo di Osaka tenendo due concerti che hanno chiuso le giornate dell'11 e 12 settembre dell'«Italian Week». Tuttavia il fatto che la Fondazione abbia pagato il viaggio della stampa non convince l'opposizione, alla luce anche del contributo che Roma Capitale versa nelle casse di piazza Beniamino Gigli: circa 15 milioni nel 2024 secondo l'ultimo Bilancio. È stato invece di quasi 24 milioni quello dello Stato mentre altri 1,785 sono arrivati dalla Regione Lazio, altro socio fondatore insieme al ministero della Cultura. «Un milione annuo a testa», riporta ancora il Bilancio, arriva dai soci privati Acea e Camera di commercio. Risorse fondamentali per perseguire le finalità di Teatro dell'Opera, ovvero la «diffusione dell'arte musicale, la formazione e valorizzazione professionale dei quadri artistici e tecnici, nonché l'educazione musicale della collettività». Principi che, secondo Lega e Fratelli d'Italia, sarebbero stati traditi. «Apprendiamo con sconcerto che il Teatro dell'Opera di Roma, anziché concentrare ogni risorsa nella propria nobile missione culturale, “ “ sarebbe stato utilizzato per coprire i costi di viaggio e ospitalità di giornalisti "selezionati" al seguito del sindaco Gualtieri a Osaka- commenta il capogruppo capitolino del Carroccio Fabrizio Santori - Un fatto grave, che getta ombre pesanti sull'uso di fondi pubblici e che rischia di trasformare una delle massime istituzioni culturali della Capitale in uno strumento di propaganda politica». E ancora: «Pretendiamo immediata chiarezza sugli atti di spesa - continua Santori - la pubblicazione di tutti i costi sostenuti e l'assunzione di responsabilità da parte dei vertici del Teatro dell'Opera e del sindaco Gualtieri». Sulla stessa linea Fratelli d'Italia: «È inaccettabile- dichiara il presidente della federazione romana, Marco Perissa - apprendere che il Teatro dell'Opera, istituzione culturali tra le più importanti d'Europa e fiore all'occhiello della cultura italiana, venga piegato a logiche di potere e trasformato in un bancomat personale dal sindaco Gualtieri». FdI si chiede poi se «gli altri soci pubblici e privati della Fondazione erano stati messi al corrente» delle spese per la stampa, auspicando l'interessamento della Corte dei conti.
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