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Guerra giudiziaria e giravolta di sentenze: quali dazi restano e quali no
Ieri 30-05-25, 12:41
Gli ultimi pronunciamenti delle corti sui dazi USA hanno creato confusione tra gli investitori e a Wall Street. La situazione appare dinamica e in continua evoluzione. I dazi in vigore, al momento, sono quelli del 25 per cento su acciaio e alluminio provenienti da partner storici come Unione Europea, Canada, Messico, Giappone e Corea del Sud. Il 25 per cento resta su auto e parti non conformi al patto commerciale tra USA, Canada e Messico e su prodotti derivati che includono minerali rari, batterie e microchip. Riguardo alla Cina, resta il 30 per cento su tutte le merci, incluso un 20 per cento legato alla crisi dell'oppioide fentanyl e un 10 per cento di dazio universale. Le tariffe fino al 145 per cento sono state sospese per novanta giorni. Il dazio universale del 10 per cento era stato bloccato dalla Corte del Commercio Internazionale, ma è stato reintrodotto dalla Corte d'Appello Federale. I dazi “reciproci”, che vanno dall'11 al 50 per cento e sono applicati a quei Paesi che Donald Trump considera non corretti nei confronti degli USA, sono invece tuttora sospesi. Un dazio del 10 per cento su petrolio e gas canadesi è stato sospeso dopo il suo annuncio da parte del tycoon, a causa delle pressioni politiche e per il timore del rincaro del costo dell'energia.
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