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I teli scomparsi, Cavallaro e l'ultimo mistero di Garlasco
10-07-2025, 11:05
Due teli da mare scomparsi dalla villetta di Garlasco, forse usati dall'assassino di Chiara Poggi il 13 agosto 2007. È uno dei tanti punti oscuri del delitto per cui è in carcere con una condanna definitiva il fidanzato della vittima, Alberto Stasi, mentre la procura di Pavia indaga Andrea Sempio, amico del fratello Marco Poggi, per omicidio in concorso. A parlare della sparizione era stata qualche mese dopo i fatti era stata la madre di Chiara. C'è la possibilità che i teli siano stati "presi proprio dall'assassino di Chiara, perché chiaramente doveva pulirsi del sangue", spiega Rita Cavallaro de Il Tempo intervenuta mercoledì 9 luglio a Zona Bianca, il programma condotto da Giuseppe Brindisi su Rete4. "Noi sappiamo, dalla sentenza contro Alberto Stasi, che Stasi si sarebbe lavato nel lavabo, però in realtà le tracce di sangue non ci sono, non sono mai state trovate, è stato smontato addirittura il sifone e non c'è traccia", continua la giornalista. Se ne deduce che "l'assassino, che sicuramente aveva le mani sporche di sangue, da qualche parte si è pulito. Nel momento in cui sono spariti questi teli e della stessa mamma di Chiara ad aver fatto questa denuncia, si è aperta questa ipotesi". Secondo quanto riportato dalla donna all'epoca, i teli erano conservati in una cassettiera in cantina. Ma allora il killer sapeva dov'erano? E perché prendere proprio quelli? "Non credo che l'assassino potesse conoscere il luogo dove erano stati messi da parte questi teli, nella cassettiera in cantina. Era il 13 agosto, Chiara era sola ormai da quasi dieci giorni e potrebbe averli presi lei per prendere il sole" e comunque per rilassarsi in giardino.
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