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Il cardinale Puljic: "Voterò nella Cappella Sistina". Montato il comignolo per le fumate
Oggi 02-05-25, 09:55
Il cardinale emerito di Sarajevo, Vinko Puljic, uno dei soli cinque cardinali ancora elettori creati da Giovanni Paolo II, ha fatto sapere, nella tarda serata di ieri, che entrerà nella Cappella Sistina come tutti gli altri e non voterà da Casa Santa Marta, come era invece stato annunciato nei giorni a causa delle sue condizioni di salute. "Ho bisogno di aiuto per entrare in Cappella Sistina, ma penso che non ci sia problema”, ha confermato il cardinale. Puljic aveva inizialmente dichiarato di non poter prendere parte all'elezione del nuovo pontefice ma pochi giorni dopo il colpo di scena: “ci sarò, i medici hanno dato il via libera”. Tuttavia, viste le precarie condizioni fisiche del porporato, nella giornata di mercoledì la sala stampa della Santa Sede aveva comunicato che il porporato serbo sarebbe rimasto a Santa Marta e che ad ogni scrutinio sarebbero andati a prendere la sua scheda i tre cardinali “infirmarii” sorteggiati a sorte all'inizio di ogni votazione. Questa pratica antichissima è da sempre prevista in Conclave e si svolge così: prima di ciascuno scrutinio vengono sorteggiati sia i tre cardinali scrutatori, coloro che al termine delle operazioni di voto propriamente dette sono chiamati a scrutinare le schede, contarle e comunicare all'assemblea l'esito della votazione, e tre cardinali detti “infirmarii”. Questi porporati si recano con una cassetta chiusa a chiave (che rimane nelle mani del decano) dove gli eventuali confratelli allettati depongono la propria scheda. Una volta rientrati gli infirmarii nella Sistina, la cassetta viene aperta dal decano il quale mostra a tutta l'assemblea la scheda (o le schede se i malati sono più di uno) e la infila personalmente nel grande calice che raccoglie tutte le altre. Questa operazione potrebbe portare ad un allungamento dei tempi di ogni singola votazione perché i tre incaricati dovrebbero essere scortati fino a Santa Marta e poi rientrare nella Sistina ma vista l'ultima dichiarazione dell'arcivescovo emerito di Sarajevo pare che il problema non si porrà. Stamattina, poco dopo le 9, alcuni vigili del fuoco sono saliti sul tetto della Cappella Sistina per montare il famoso comignolo che annuncerà al mondo le fumate: nera in caso di esito negativo della votazione, bianca se il Papa sarà stato eletto.
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