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Il diktat di Emiliano su Israele agli enti: stop ai rapporti con il governo Netanyahu
30-05-2025, 13:03
Polemica per l'ultima mossa di Michele Emiliano. Il presidente della Regione Puglia ha inviato una lettera a tutti i dirigenti e dipendenti della Regione, delle Agenzie regionali e delle società partecipate, chiedendo di sospendere ogni forma di relazione con rappresentanti del governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu. "A causa del genocidio di inermi palestinesi in atto da parte del governo Netanyahu - si legge nella comunicazione -, da oggi vi invito a interrompere ogni rapporto di qualunque natura con i rappresentanti istituzionali del suddetto governo e con tutti quei soggetti a esso riconducibili che non siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di organizzare iniziative per far cessare il massacro dei palestinesi nella Striscia di Gaza. Questa è una posizione che viene assunta nei confronti del governo Netanyahu, non del popolo di Israele. Sono infatti tantissimi israeliani ed ebrei di tutto il mondo che stanno condannando il governo Netanyahu". Ieri sera, il Partito democratico pugliese e i Giovani democratici di Puglia hanno espresso pubblicamente sostegno all'iniziativa del presidente Emiliano: "Una decisione chiara - hanno scritto sui social - che prende posizione contro l'orrore quotidiano che si consuma nella Striscia di Gaza. Non si può restare neutrali davanti al genocidio, a migliaia di civili uccisi, a ospedali e scuole bombardati. La Puglia oggi, come sempre, si schiera dalla parte della vita, della pace e della giustizia. Questa non è una scelta contro il popolo israeliano, ma contro chi sta violando ogni principio di diritto internazionale e dignità umana".
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