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Il Papa delle stelle, i nomi di Branko: la Luna sceglie Pizzaballa ma se vince lo Scorpione...
Ieri 07-05-25, 07:47
Maggio in fiore. Siamo nella stagione del Toro, mese in cui la natura è percorsa da mille fremiti di vita in tutte le sue forme. Il Conclave inizia mercoledì 7, naturalmente sotto questo segno di terra, però l'influenza primaria è della Luna che diventerà piena nello Scorpione, la fase inizia il 10 sera e si conclude lunedì 12 alle ore 16.57 (ora solare), in quell'istante il destino del nuovo Papa sarà avviato. In questa cornice si inserisce la figura del Cardinale Pierbattista Pizzaballa, nato sotto il segno del Toro, a Cologno al Serio, il 21 aprile 1965, giorno di Sant'Anselmo e compleanno di Roma. Tutto ciò che è bello e armonico lo attrae intensamente: la musica, la poesia, il buon cibo, la campagna, l'amore per gli animali. Quando vuole riesce a trovare un suo angolo di paradiso anche in mezzo al nostro mondo caotico, frettoloso, superficiale. Calma e pazienza le sue caratteristiche migliori. Ma il temperamento è anche sanguigno, ottimista, espansivo. Con la forza di un toro nell'arena arriva dove vuole arrivare, di un carattere cosi avrà bisogno la Chiesa e l'Europa. È il più giovane dei candidati alla soglia pontificia e proprio grazie alla sua età riuscirà ad affrontare importanti cambiamenti che ci aspettano da oggi al 2034 e poi fino il 2044. Non conosciamo l'ora di nascita di nessun cardinale ma la posizione dei pianeti e gli aspetti che formano tra di loro è sufficiente per illustrare l'eccezionale carattere di Pierbattista Pizzaballa. Nel giorno della sua nascita Luna transitava dal Sagittario al Capricorno, una bella Luna che riscalda e vivacizza il suo temperamento. È lei testimone di spiritualità, profondità, ponderazione, misticismo, ma può rendere difficili i soggiorni all'estero. Il cardinale ha un rapporto privilegiato con la madre, e dunque con l'universo femminile, riaffermando così l'importanza dei valori di amore, compressione e capacità di offrire. Possiede un fiuto particolare per tutto ciò che è gestazione e promette bene per il futuro e per la ricerca di nuove verità. Questo è un dono che deriva da Mercurio in Ariete, porta alle visioni della vita interiore, arricchisce la capacità di parola, suggerisce idee improvvise che trovano rapida realizzazione, inoltre possiede doti artistiche e inclinazioni musicali. Il suono della voce è taurina, particolare, è la caratteristica di Venere in Toro, favorevole peraltro anche per la situazione finanziaria. Marte - attualmente in aspetto contrario perché transita in Leone e disturba il Toro - al momento della nascita però si trovava in Vergine, segno della salute e del lavoro, ma anche della fortuna. La fortuna combattiva di Marte vince in ogni caso e questo ci rende ottimisti per la sua elezione. La fortuna in questo cielo perfetto è potenziata da Giove, il grande benefico delle stelle, anche lui presente in Toro, quel famoso 21 aprile congiunto al Sole e Venere. Si tratta di un'incredibile tris d'assi che faceva prevedere già allora una vita di successo, non solo nel campo ecclesiastico ma anche nell'avvocatura, medicina, architettura, botanica. Da Venere arriva il suo amore per le rose e anche un cuore pietoso per tutte le sofferenze altrui. La forza vulcanica di questo cielo, proprio mentre si svolge il Conclave, è Saturno in Pesci, segno in cui il pianeta era presente anche nel 1965, ora assistiamo a quello che può essere l'evento fondamentale per la sua vita. Saturno si congiunge a Saturno di nascita. Un transito eccezionale che si verifica ogni 29 anni circa! Il primo avviene all'eta di 29-30 anni e il secondo fra i 58 e 60 anni. Sembra come una chiamata per il cardinale Pierbattista Pizaballa... di sicuro questo è un periodo di fine e di nuovi inizi. Porgiamo il nostro pensiero augurale al Cardinale citando il suo motto episcopale «Sufficit tibi gratia mea» ( Ti basta la mia grazia). Fra i 12 cardinali c'e uno solo che appartiene al segno dello Scorpione, e lo propongo come un outsider alla corsa al trono di Pietro, soprattutto perché sono rimasto affascinato dalla personalità che emana il suo cielo natale. Si chiama Lazarus You-sik, nato il 17 novembre 1951, nella Corea del Sud. Lo Scorpione è il segno della trasformazione e rappresenta la capacità di evolversi, di cambiare. Per lui la vita è trasformazione continua, fine incessante di qualcosa che lascia poi spazio alla rinascita e alla crescita. Plutone, pianeta guida del segno, infonde un'energia potentissima che gli permette di affrontare senza paura del pericolo, qualsiasi situazione. Come la mitica Araba Fenice, possiede la capacità di risorgere dalle ceneri, semmai fosse necessario. Luna in Gemelli alleggerisce il carattere rendendolo più aperto, simpatico, brillante. Inclina alla lettura, soprattutto romanzi, mi piace in lui quella componente di «magia» orientale, la volontà di afferrare le origine del mondo. È in grado di superare gravi avversità perché possiede notevoli risorse di forza e di emozioni. Un giorno certamente rivelerà l'esito delle sue ricerche, di altre dimensioni dell'Universo. Mercurio in Sagittario gli ha dato amore per l'indipendenza, indole filosofica, passione per i viaggi. Bellissima posizione di Venere in Bilancia, lo rende molto attento alla cura del corpo e del vestiario, inoltre possiede attitudini artistiche e musicali, come diplomatico eccellente. Anche in questo oroscopo troviamo Marte in Vergine, posizione che crea ottime strategie, energia applicata al dettaglio, all'analisi minuziosa, all'indagine a tutto campo. La sua veemenza verbale è dovuta allo spirito ipercritico, cosi nascono contrasti con collaboratori. Si interessa della medicina ed è in simbiosi con medici e personale sanitario, probabilmente è un esperto delle virtù medicinali delle piante. Lo immagino nei boschi della Corea alla ricerca del magico Ginseng. Giove è in Ariete, a lui deve il carattere sincero che suscita simpatia, cura le amicizie, si interessa dello sport, è capace di fare sacrifici per aiutare gli altri. In questo oroscopo adoro soprattutto la sua proiezione dinamica nella vita, lui non teme il mondo, non ha paura del futuro, anzi gli va incontro per primo. Come Alessandro il grande che diceva: «I miei compagni volevano tornare indietro, ma io no. Io volevo vedere dove finisce il mondo». Come nell'oroscopo precedente anche il Cardinale Lazarus può contare sulla protezione di Saturno, che transita adesso in Pesci costruttivo per lo Scorpione, inalza il prestigio. Ricordiamo però che Saturno è l'astro della limitazione, ci confina al mondo del reale e così le nostre aspirazioni alla fine devono sostenere la prova della realtà oppure svanire nell'aria... Sinceri auguri anche al cardinale Lazarus, pure lui meritevole di arrivare al trono di Pietro. Lo salutiamo con il suo motto episcopale: «Lux Mundi» (Luce del mondo).
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