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Il Parlamento europeo nega il minuto di silenzio per Kirk. Sardone: "Ennesimo oltraggio"
Oggi 11-09-25, 17:16
Scoppia la polemica all'interno dell'Aula del Parlamento Europeo. Durante la seduta plenaria, la presidenza dell'Eurocamera ha respinto la richiesta, avanzata dagli eurodeputati di Ecr, Patrioti ed Esn, di osservare un minuto di silenzio in ricordo di Charlie Kirk, l'attivista Maga colpito a morte da un proiettile durante un evento universitario in Utah. La vicepresidente di turno, la tedesca Katarina Barley, ha spiegato che la concessione di minuti di silenzio è una "prerogativa della presidenza", che in questo caso ha deciso di non autorizzare il ricordo funebre. Gli eurodeputati conservatori hanno allora inscenato una dimostrazione in Aula: prima hanno osservato un minuto di silenzio durante il voto, poi hanno battuto le mani sugli scranni per diversi secondi. Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo, nel commentare l'accaduto ha sottolineato come "il mancato minuto di silenzio in aula per la brutale uccisione del giovane attivista conservatore Charlie Kirk rappresenta una brutta pagina per le istituzioni europee. Presunti motivi procedurali dovrebbero lasciare il campo in momenti gravi come questi. Ed è grave il doppio standard: in passato, infatti, la presidenza del Parlamento europeo ha concesso minuti di silenzio in situazioni analoghe, come avvenne nel 2020 in ricordo di George Floyd”. “Ancora più scioccanti - ha poi aggiunto- sono stati gli applausi arrivati dalla sinistra al momento dell'annuncio della presidenza, come se la morte di Kirk e il suo mancato ricordo potessero essere motivo di compiacimento. È un fatto indegno, che mostra il volto disumano e ideologizzato di una certa sinistra europea. Hanno perso il senso della misura e soprattutto quello dell'umanità. È evidente che per alcuni il rispetto tanto predicato vale solo quando le vittime appartengono a una certa parte politica". Duro l'intervento di Galeazzo Bignami, capogruppo alla Camera di FdI: “Uccidono un ragazzo, padre di due bimbi e la sinistra non dice una parola perché era di destra. Non cambieranno mai. Rimangono impregnati di odio, livore, rancore. Ringrazio Dio di non avermi creato come loro”. Mentre la vice segretaria Lega, Silvia Sardone ha definito “assurdo come l'aula non abbia consentito di trovare un minuto di raccoglimento. Non dare il minuto di silenzio rappresenta l'ennesimo oltraggio alla sua memoria. La sinistra si conferma per l'ennesima volta antidemocratica".
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