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"Il Tempo ci attacca ma giù le mani dalla libertà di stampa". Minacce, la solidarietà di Conte
Oggi 22-08-25, 16:52
Sono da poco trascorse le tre del pomeriggio quando le agenzie di tutta Italia hanno battuto (come si dice in gergo) le parole di solidarietà al nostro quotidiano di Giuseppe Conte. "Da giorni Il Tempo porta avanti una campagna indegna, basata su attacchi strumentali e privi di qualsiasi fondamento, nei confronti della nostra forza politica. Non ci faremo certo trascinare in questo clima avvelenato. Detto ciò, di fronte a vili intimidazioni e perfino a minacce di morte, non esitiamo a esprimere la nostra solidarietà al direttore e alla redazione, così come agli altri giornalisti coinvolti". Come dire, i giornalisti de Il Tempo sono brutti e cattivi (secondo l'Avvocato del Popolo), ma quella lettera ha oltrepassato il limite della decenza. "Saremo sempre, con coerenza, dalla parte della libertà di stampa e del diritto all'informazione e certo - conclude l'ex premier - saremo sempre in prima fila nel ripudio di ogni forma di aggressione e di violenza". All'ex Presidente del Consiglio devono, evidentemente, essere andate di traverso le nostre inchieste che hanno evidenziato la vicinanza di alcuni suoi parlamentari ad Hamas. Ma Conte, nell'aver redatto quel comunicato, ha voluto anche sottolineare una distinzione netta con i suoi colleghi del campo largo: al momento infatti lui (oltre a Matteo Renzi già intervenuto) è l'unico leader di sinistra ad aver parlato della vicenda. Accanto a lui è enfatico il silenzio del segretario del Pd Elly Schlein e dei leader di Avs, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli.
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