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"Inaccettabile intimidire chi smaschera legami con Hamas". Cirielli difende Il Tempo
Oggi 22-08-25, 19:54
"È inaccettabile che giornalisti che svolgono il proprio lavoro con serietà e rigore vengano intimiditi da ambienti estremisti, talvolta legati all'area anarchica o a frange ideologicamente radicalizzate. Ogni attacco alla libera informazione è un attacco ai valori costituzionali e democratici della nostra Repubblica. Le istituzioni hanno il dovere di intervenire con fermezza contro ogni forma di minaccia o pressione violenta". Lo ha dichiarato il vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli. "L'inchiesta del Tempo che ha sollevato interrogativi su presunti legami tra esponenti di partiti della sinistra italiana e attivisti filo-palestinesi vicini a soggetti sanzionati a livello internazionale - come Mohammad Hannoun, segnalato dagli Stati Uniti per il suo sostegno a Hamas - rappresenta un importante esempio di giornalismo d'inchiesta. Un lavoro che contribuisce a fare luce su dinamiche che non possono essere sottovalutate, soprattutto in un momento in cui si registra un preoccupante aumento di episodi di antisemitismo e di sostegno, anche indiretto, a organizzazioni terroristiche", ha aggiunto Cirielli. "Non possono inoltre essere ignorate le dichiarazioni, gravi e fuorvianti, della Relatrice ONU Francesca Albanese, secondo la quale Hamas sarebbe un semplice partito politico. Ricordo che Hamas è riconosciuto come organizzazione terroristica da gran parte della comunità internazionale e che la sua Carta fondativa ne dichiara esplicitamente l'obiettivo di distruggere lo Stato di Israele e sterminare il popolo ebraico", ha precisato il vice ministro. "È necessario riaffermare una ferma condanna contro ogni forma di estremismo e contro chi, direttamente o indirettamente, ne diventa complice. Va difesa con decisione la libertà di stampa, la sicurezza dei cittadini e i valori fondamentali della democrazia. All'editore Giampaolo Angelucci, al direttore del Tempo Tommaso Cerno e alla giornalista Giulia Sorrentino, esprimo la mia più profonda solidarietà con l'auspicio che questi codardi vengano perseguiti con estrema severità", ha concluso Cirielli.
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