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Il Tribunale gela la Todde: respinto il ricorso della governatrice. Guai seri per il campo largo
Ieri 28-05-25, 12:58
Il Tribunale di Cagliari ha respinto il ricorso di Alessandra Todde contro la richiesta di decadenza e sottolinea che ''la competenza è rimessa dalla legge al Consiglio regionale''. Il collegio della prima sezione civile del Tribunale presieduto da Gaetano Savona ha respinto il ricordo contro l'ordinanza-ingiunzione del Collegio di garanzia. Sottolineando che ''il provvedimento contestato non ha disposto la decadenza, ma, ritenendo che le violazioni accertate comportassero detta conseguenza, ha disposto la trasmissione degli atti al Presidente del Consiglio regionale''. I giudici ribadiscono che la palla sul futuro di Todde, governatrice della Sardegna torna al palazzo di via Roma a Cagliari. ''Deve confermarsi in questa sede che non rientra nella competenza del Collegio di Garanzia né in quella del Tribunale adito per l'impugnazione dell'ordinanza-ingiunzione, pronunciare l'eventuale decadenza della ricorrente - si legge nel dispositivo -. La competenza è rimessa dalla legge al Consiglio regionale. All'organo amministrativo di controllo e poi a quello giurisdizionale, che non intende esondare dall'alveo delle proprie competenze, è rimesso esclusivamente l'accertamento della violazione delle norme in materia di spese elettorali. Effettuato detto vaglio, che rimane insindacabile dal Consiglio regionale, quest'ultimo assumerà le sue determinazioni sulla decadenza, tenendo fermo quanto accertato in questa sede. Null'altro si deve quindi dire sul punto''. "Per noi questa legislatura è politicamente finita". È il commento unanime espresso dai gruppi di opposizione del centrodestra del Consiglio regionale sulla sentenza del tribunale ordinario, che rigetta il ricorso di Todde, relativo alla richiesta di decadenza del Collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d'appello di Cagliari, notificata lo scorso 3 gennaio. "La decisione del tribunale – ha detto il consigliere regionale di Sardegna al Centro 20Venti, Stefano Tunis – rappresenta i 'chiodi sulla bara' di questa legislatura della Giunta Todde, che non è mai iniziata. Se la presidente avesse un minimo di coscienza, restituirebbe immediatamente la parola agli elettori, dimettendosi. Il tribunale di Cagliari ha respinto ogni tesi sostenuta dalla ricorrente. Quindi, credo che il Consiglio regionale debba rapidamente prendere atto di questo e prepararsi a restituire la parola agli elettori dando un nuovo governo alla Sardegna". Paolo Truzzu, capogruppo consiliare regionale di Fratelli d'Italia, ha sottolineato che il suo partito ha sempre sostenuto "già dai primi di gennaio, che la legislatura era politicamente finita. Anzi, forse, non è mai iniziata. Questa sentenza pone fine anche a tutti i dubbi dal punto di vista giuridico. Quindi, l'appello che mi sento di fare è di terminare 'l'accanimento terapeutico', porre fine a questa legislatura e ridare la parola agli elettori". Umberto Ticca, capogruppo dei Riformatori sardi, ha evidenziato che "con la sentenza depositata oggi c'è anche un punto giuridico fermo: tutte le infrazioni di cui si era parlato ed erano state negate dall'entourage della Giunta Todde sono state confermate dal tribunale. Quindi, oltre che politicamente, questa legislatura è finita anche da un punto di vista giuridico".
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