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"Improbabile ma possibile", la tesi di Bruzzone sul Dna: cosa sappiamo
31-03-2025, 16:54
Quanto pesa il Dna sulle nuove indagini per il delitto di Chiara Poggi? È stato fissato per il 9 aprile l'incidente probatorio per il caso Garlasco che vede ora indagato Andrea Sempio per omicidio in concorso in merito al delitto del 13 agosto 2007, per il quale è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere l'allora fidanzato Alberti Stasi. In particolare, il 9 aprile è stata fissata la data per il conferimento degli incarichi ai consulenti, il perito della giudice sarà Emiliano Giardina, genetista già noto per essersi occupato del caso di Yara Gambirasio. Nel provvedimento della giudice si forniscono le indicazioni sull'incidente probatorio, che inizierà successivamente, e che riguarda la comparazione del Dna trovato sui margini delle unghie di Chiara Poggi, ma anche tutte le impronte trovate nella villetta o altri elementi che fino a oggi hanno dato risultati non univoci. Si spera che con la prova non ripetibile, ci siano elementi certi per gli inquirenti. La criminologa Roberta Bruzzone è tra coloro che, in base a quanto emerso finora, sostiene che il Dna di Sempio, amico del fratello di Chiara, potrebbe essersi trasferito da un contatto con altri oggetti. "Ritengo che per il tipo di materiale, per la esiguità, per la degradazione, per il fatto stesso che la ricerca dell'apotipo Y venne già fatta da parte del Ris di Parma e non si trovò assolutamente nulla, quel dato, per quanto possa essere comparabile, è comunque un dato inaffidabile, perché non si può assolutamente escludere che sia frutto di una contaminazione", spiega la psicologoa e criminologa a Ore 14, il programma condotto da Milo Infante su Rai2, lunedì 31 marzo. Bruzzone ricorda che "Chiara Poggi è stata trascinata, tutte e due le mani erano vistosamente imbrattate del suo sangue e ha chiaramente raccolto tutto ciò che ha trovato per terra", eventuali tracce di Dna comprese. "Durante l'opera di trascinamento e anche sulle scale, quindi chiaramente che ci possa essere stato del materiale genetico riconducibile a Sempio, in un contesto del genere è assolutamente possibile, perché la possibilità non può essere esclusa. Improbabile, possiamo essere d'accordo, ma possibile". Per questo motivo la paternità del Dna sulle unghie della vittima "non è un dato di per sé in grado di spostare nulla, tanto è vero che è già stato vagliato in ben due occasioni in cui la sua posizione è stata archiviata. Non vedo grandi novità rispetto all'inchiesta di due anni fa, l'ultima per intenderci", argomenta la criminologa che appare molto scettica su una possibile svolta sul caso di Garlasco. Dal punto di vista investigativo, viene sottolineato nella trasmissione, le telefonate di Sempio a casa Poggi ci sono sempre state ed erano state analizzate, lo scontrino del parcheggio a Vigevano conservato dall'indagato c'è sempre stato ed è stato analizzato. Tuttavia le indagini vanno avanti e potrebbero essere delle nuove intercettazioni o un nuovo testimone che ha già fornito spunti inediti agli inquirenti.
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