Incendio all'ex Mira Lanza: nube nera si alza sul quartiere Marconi | VIDEO

Un'alba di fuoco quella di oggi nel quadrante sud-ovest della Capitale. Un violento incendio è divampato all'interno dell'ex stabilimento Mira Lanza, nel quartiere Marconi, a ridosso del Teatro India, al civico 7 di via Luigi Pierantoni. Dall'area sud-ovest della Capitale si è levata una densa nube di fumo nero, visibile a chilometri di distanza, dalla Magliana fino all'Eur, sollevando l'ennesimo allarme ambientale e sanitario in una zona già da tempo sotto i riflettori per degrado e abbandono. L'allarme è scattato intorno alle 6 del mattino. Tre squadre dei vigili del fuoco, supportate da due autobotti, sono immediatamente intervenute per domare le fiamme che hanno interessato cumuli di rifiuti presenti nell'ex fabbrica dismessa, spesso rifugio di persone senza fissa dimora. Sul posto anche il funzionario e il capo turno provinciale dei Vigili del Fuoco, insieme a carabinieri, agenti della polizia di Stato, polizia locale di Roma Capitale e operatori del 118. Fortunatamente non si registrano feriti, ma la preoccupazione resta alta. L'aria nell'intero quadrante è diventata rapidamente irrespirabile, come denuncia Marco Palma, vicepresidente del Consiglio nel XI Municipio: "Chiediamo la chiusura immediata dei plessi scolastici vicini all'area. Da anni presento esposti e denunce per la bonifica dell'ex Mira Lanza: questa è la vergogna delle istituzioni che ignorano il degrado", ha dichiarato duramente. Il timore per l'impatto ambientale è elevato. A bruciare, infatti, tonnellate di rifiuti di ogni genere, tra cui plastica, legno trattato, copertoni, materiali tossici e pericolose bombole del gas. La combustione di questi elementi ha generato una nube carica di sostanze potenzialmente nocive per la salute pubblica. Lo storico sito industriale, un tempo orgoglio della manifattura italiana per la produzione di saponi, detersivi e candele, è oggi ridotto a un rudere fatiscente. Negli anni è diventato ricovero abusivo, base di spaccio e teatro di numerosi incendi dolosi. Diverse le proposte di riqualificazione, tra cui un progetto per trasformarlo in studentato universitario in sinergia con l'Università Roma Tre, mai andato in porto. Oggi l'ex fabbrica è un non-luogo, invaso da rifiuti, privo di sicurezza e sempre più al centro di polemiche e richieste di intervento. Sulla vicenda interviene anche Piergiorgio Benvenuti, responsabile della consulta Ambiente e Rifiuti della Federazione Romana di FDI: "Chiediamo da tempo la messa in sicurezza del manufatto e il recupero dell'area per scopi culturali e sociali. L'ex Mira Lanza è pericolosa: qui sono esplose bombole di gas, è una minaccia per la salute pubblica, vista la vicinanza a scuole, centri anziani e strutture ricettive". Accuse contro l'azione amministrativa del Comune che, nonostante esposti e denunce, è rimasta a guardare. L'incendio di oggi non è un caso isolato. I residenti del quartiere Marconi, da tempo esasperati, chiedono una soluzione definitiva per un'area che potrebbe diventare una risorsa anziché un problema. Un parco urbano, un centro culturale, uno spazio sociale: queste alcune delle idee avanzate nel tempo, rimaste però lettera morta. "È ora che le istituzioni ascoltino il grido d'aiuto di un intero quartiere. L'ex Mira Lanza non può più essere una bomba ecologica nel cuore della città", dicono i comitati civici. Ennesimo segnale di un fallimento gestionale, politico e urbanistico. Un rogo che mette ancora una volta in evidenza l'urgenza di un piano concreto e condiviso di riqualificazione e messa in sicurezza. "Il tempo delle promesse è finito, Roma non può più permettersi zone franche di degrado a pochi passi dal centro" conclude Benvenuti.  Proprio oggi era in programma un sopralluogo dipartimento patrimonio e risorse per programmare le fasi dello sgombero e dell'inizio della bonifica del sito che sarebbe dovuto cominciare il 16 giugno. (Massimiliano Gobbi)

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