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Israele riapre il commercio privato con Gaza. Il piano di Netanyahu per la Striscia
Oggi 05-08-25, 09:08
Il coordinatore delle attività governative israeliane nei territori palestinesi (Cogat) ha annunciato "l'approvazione di un meccanismo per riprendere gradualmente e in modo controllato l'ingresso di merci nella Striscia attraverso il settore privato a Gaza", dopo che il Consiglio dei ministri ha deciso di ampliare la portata degli aiuti umanitari. Secondo il Cogat, l'obiettivo è "aumentare il volume di aiuti in entrata nella Striscia di Gaza, riducendo al contempo la dipendenza dalla raccolta di aiuti da parte delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali". Il sistema di sicurezza ha autorizzato un "numero limitato" di commercianti locali a partecipare al meccanismo. I beni approvati includono prodotti alimentari di base, alimenti per l'infanzia, frutta e verdura e prodotti per l'igiene. Mossa che si staglia in uno scenario in cui i negoziati per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi nella Striscia di Gaza sembrano essere arrivati a un punto morto. Da un lato, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sarebbe orientato verso un ampliamento delle operazioni militari; dall'altro, Hamas ribadisce che qualsiasi progresso nei colloqui potrà avvenire solo dopo un intervento sulla grave crisi umanitaria in corso. Secondo quanto riportato dai media israeliani, e confermato da fonti israeliane, Netanyahu chiederà al gabinetto di sicurezza di approvare la "conquista totale della Striscia". Il sito Ynet ha citato alti funzionari vicini al premier secondo cui "andiamo verso la conquista totale. Se il Capo di Stato Maggiore non è d'accordo, dovrebbe dimettersi". Una posizione che, tuttavia, trova forte resistenza negli ambienti della difesa, secondo quanto riferito dalla CNN: un'operazione su larga scala nelle aree dove si presume si trovino ancora degli ostaggi metterebbe a rischio le loro vite. La posizione ufficiale di Tel Aviv è stata ribadita dal ministro degli Esteri Gideon Sa'ar: "Vogliamo che tutti gli ostaggi tornino a casa e che la guerra finisca. I colloqui per un accordo parziale non hanno dato risultati". E il presidente americano Donald Trump avrebbe dato il "via libera" al governo israeliano: lo riporta Ynet, secondo cui sia Trump che Netanyahu sarebbero d'accordo sul fatto che Hamas non voglia un accordo. In Israele, l'opinione pubblica è stata scossa dalla diffusione di immagini di due prigionieri - Evyatar David e Rom Braslavski - apparsi visibilmente denutriti. Netanyahu ha accusato Hamas di "usare immagini scioccanti come arma psicologica" per indebolire Israele, aggiungendo che ciò dimostra l'assenza di reale volontà negoziale da parte del gruppo islamista.
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