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J.D. Vance scuote Monaco: "C'è un nuovo sceriffo in città", bordate all'Europa su migranti e censura
14-02-2025, 15:42
Con Donald Trump alla Casa Bianca "c'è un nuovo sceriffo in città". Il l vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance scuote la Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera. La nuova amministrazione americana "può non condividere i vostri punti di vista", ma "difenderà il vostri diritto di poterlo esprimere in pubblico", ha affermato ancora Vance nel suo intervento. Il vice di Trump argomenta: "Nel Regno Unito e in tutta Europa, la libertà di parola temo sia in ritirata". "Mi capita di pensare che le vostre democrazie siano sostanzialmente meno fragili di quanto molti apparentemente temono. E credo davvero che permettere ai nostri cittadini di dire la loro opinione le renderà ancora più forti", ha detto Vance aggiungendo che "non c'è sicurezza se avete paura delle voci, delle opinioni e delle coscienze che guidano il vostro stesso popolo...". "Se avete paura dei vostri stessi elettori, l'America non può fare nulla per voi", e "non si deve avere paura di accogliere l'opinione della gente, anche quando non si è d'accordo". Nel mirino le politiche progressiste messe in atto in Europa sulla migrazione negli ultimi anni. Sull'attentato di ieri di Monaco, dove un afghano musulmano radicalizzato ha lanciato la sua auto contro la folla, Vancc afferma: "È una storia terribile, ma l'abbiamo sentita fin troppo spesso in Europa e, sfortunatamente, fin troppo spesso negli Stati Uniti". Lo schema è spesso simile, ha affermato Vance: "Un richiedente asilo, spesso un giovane sui 25 anni già noto alla polizia, guida un'auto in mezzo alla folla e distrugge una comunità. Quante volte dovremo subire queste terribili battute d'arresto prima di cambiare rotta?". Intanto il irettore della comunicazione del vice presidente, William Martin, in un post su X ha smentito il Wall Street Journal, che ha riferito che in un'intervista Vance ha minacciato l'invio di truppe Usa in Ucraina dicendo che l'opzione rimane "sul tavolo" se Mosca non negozierà in buona fede. "Questa è una pura fake news", ha detto Martin, "il vice presidente non ha fatto alcuna minaccia. Ha semplicemente affermato che nessuno toglierà opzioni al presidente Trump all'inizio di questi negoziati".
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