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Jihad ed eversione, baby estremisti crescono: l'operazione della polizia
31-07-2025, 12:51
Sempre più giovani, sempre più fragili psicologicamente, spesso emarginati socialmente, ma con una padronanza dell'inglese e del web, che si conferma lo strumento principe per la radicalizzazione estremista, razzista e separatista, oltre che per la jihad. È il quadro nel quale indagini della Digos della polizia in diverse province italiane, frutto di approfondimenti di altre inchieste, hanno portato, su delega delle procure per Minorenni competenti, a 22 perquisizioni coordinate dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione a carico di adolescenti tra i 13 e i 17 anni, i cui profili social erano emersi in contesti estremisti di matrice suprematista, accelerazionista (anticapitalista), antagonista e jihadista. Un'attività di prevenzione e le acquisizioni d'intelligence, condivise in sede di Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, frutto di sviluppi investigativi di indagini svolte nei confronti di minori perquisiti o tratti in arresto o evidenziatisi in contesti estremisti, hanno fatto emergere un progressivo innalzamento del coinvolgimento di minorenni in contesti di devianza e criminalità minorile in ambiti di eversione e terrorismo interno ed internazionale. Su delega dei pm minorili di Cagliari, sono stati perquisiti due 15enni residenti in provincia di Oristano, un 13enne residente in provincia di Cosenza, un 17enne residente nella provincia di Messina e un 15enne residente nel Padovano; la loro individuazione costituisce lo sviluppo di un'indagine a carico di un 14enne già perquisito lo scorso 11 aprile a Oristano dalla locale Squadra Mobile per aver pubblicato sul suo profilo Facebook fotografie con il volto coperto mentre impugna armi da taglio e da sparo. Il ragazzino aveva consegnato di sua spontanea volontà, oltre a una bandiera con la croce celtica, un fucile a pompa giocattolo, privo di tappo rosso, con impresse numerose scritte e simboli riconducibili alla galassia suprematista, nonché i nomi dei noti attentatori (Anders Breivik, Stephans Balliet, Alexandre Bissonnette e Patrik Crusius). Sempre su delega della procura minorile cagliaritana, perquisito un 17enne residente nella provincia di Sassari, attività legata a un'indagine del 2023, coordinata dalla procura di Cagliari a carico di un 19enne arrestato il 6 settembre 2024 dalla Digos di Cagliari per terrorismo.
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