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La bellezza di Caravaggio nel degrado tra sporcizia e parcheggi
Oggi 12-05-25, 08:27
La bellezza struggente del Caravaggio e la sciatteria - anch'essa, per altri versi, straziante - dei cortili di Palazzo Barberini, che ospita la mostra «Caravaggio 2025» ed espone opere più o meno note al grande pubblico del tormentato genio lombardo. «La mostra è stupenda, vale davvero la pena vederla - commenta una visitatrice - peccato per tutte queste macchine e pure i rifiuti...». In effetti, percorrendo i viali del complesso seicentesco a cui si accede da via delle Quattro Fontane, balza all'occhio un gran numero di auto parcheggiate in maniera piuttosto disordinata. Passino quelle della vigilanza, molte altre però sono comunissime vetture per cui, forse, sarebbe meglio trovare un'altra sistemazione, nascosta alla vista. Anche perché l'effetto «garage» è dietro l'angolo. Il paradosso invece è già servito: a Palazzo Barberini non si può entrare con il passeggino «per motivi di sicurezza», avvisa il sito della mostra (difficile che una famiglia con bambini piccoli possa visitarla) e neanche con i cani. Nessun problema però per utilitarie, suv e berline. E poi, come faceva notare la visitatrice delusa, anche Palazzo Barberini non è immune dalla piaga tutta romana dell'immondizia a cielo aperto. Incredibile a dirsi, infatti, ma davanti alla sede del «Circolo ufficiali delle Forze armate d'Italia» i bidoni sono stracolmi di sacchi di rifiuti, che giacciono malinconicamente anche per terra. Dietro i cancelli, è vero, ma davanti agli occhi di chi sperava di immergersi in un'oasi d'arte e bellezza. Da capire dove stiano le responsabilità di questa situazione, visto che il Palazzo è una struttura autonoma, che rientra nella direzione generale del ministero della Cultura, e che vi sono anche delle proprietà private. Ma quel che è certo è che il degrado in bella vista non rende giustizia ai tesori conservati all'interno. A completare il quadro impalcature, recinzioni e nastri rossi e bianchi che spuntano girando l'angolo e inevitabilmente disturbano, nonostante servano di certo per qualche lavoro da fare. Peccato per la «cartolina» non proprio invidiabile che tanti visitatori si porteranno a casa da Palazzo Barberini, finché chi di dovere non deciderà di rimettere ordine.
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