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La Lazio cade a San Siro contro l'Inter
10-11-2025, 14:20
Si interrompe a San Siro la striscia positiva della Lazio. Dopo sei partite e dodici punti arriva il ko contro l'Inter che si riprende il primo posto della classifica e vendica il pari dell'anno scorso che era costato lo scudetto. Tutto nella norma, decidono Lautaro e Bonny, nel mezzo anche qualche iniziativa di Zaccagni che ha provato a cambiare il corso di una sfida molto complicata. Un passo indietro dei biancocelesti più per il risultato che per la prestazione che è stata comunque dignitosa Chivu si affida a Bonny e tiene inizialmente Thuram in panchina, L'altra novità è il rientro dell'ex Acerbi. Sarri deve fare a meno di tanti giocatori, ma almeno recupera Romagnoli che viene rischiato nonostante il problema muscolare accusato durante la sfida di lunedì sera contro il Cagliari. Non ci sono Tavares, Rovella, Cancellieri, Castellanos più i due furoi rosa Gigot e Dele-Bashiru, anche loro infortunate. Scelte obbligate per il tecnico toscano che conferma Dia al centro dell'attacco, con Isaksen e Zaccagni ai suoi lati. Solito gemellaggio prima della partita tra le due tifoserie, sono quattromila i laziali presenti a San Siro, stracolmo come sempre. Passano appena tre minuti e Isaksen perde un pallone sanguinoso, Bastoni imbecca Lautaro che fa secco Provedel con un diagonale chirurgico: 1-0, partenza choc e l'argentino che ritrova il gol dopo quattro partite di campionato a digiuno mentre Provedel perde la sua imbattibilità che durava da 399 minuti. Botta tremenda per la creatura di<ET>Sarri che prova a reagire e si appoggia su Zaccagni. Il capitano calcia alto dopo un'azione insistita che meritava maggior fortuna. Tant'è la Lazio ha il merito di non subire troppo, rischia solo su una ripartenza di Sucic, per il resto tiene bene il campo con l'arbitro Manganiello che ammonisce Akanji e lo stesso centrocampista croato ma lascia impuniti Dumfries e soprattutto Lautaro, autore di almeno tre interventi fallosi. Dopo l'intervallo subito giallo per Dumfries (era ora) e una bella ripartenza della Lazio chiusa da Guendouzi con un conclusione troppo fiacca per fare paura a Sommer. Chivu inserisce Zielinski e Carlos Augusto (fuori l'olandese e Sucic) e l'Inter trova il raddoppio agevolato dal solito errore laziale, stavolta Cataldi a metà campo. Riparte Barella, Lautaro per Dimarco che regala a Bonny la palla del 2-0. Sarri toglie subito il regista (dentro Vecino), escono anche Dia, Isaksen e Lazzari, dentro Noslin, Pedro e Pellegrini. Annullato dal Var un gol a Zielinski (fallo di mano di Dimarco a inizio azione), entra anche Thuram (per Lautaro, tanto per capire la rosa interista rispetto a quella ridotta all'osso di Sarri). Giallo a Zaccagni che protesta giustamente con Manganiello, entra anche Provstgaard per Romagnoli, traversa clamorosa di Gila che poteva riaprire il discorso (la palla sembra dentro ma per pochi centimetri l'orologio non suona). Non è serata, ora la sosta per recuperare qualche giocatore senza guardare la classifica per ora molto anonima dopo undici partite.
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