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La madre del medico palestinese ucciso da Israele: voleva solo aiutare
10-04-2025, 18:00
Gaz, 10 apr. (askanews) - Umm Rifaat Radwan, palestinese, sfollata e madre di Rifaat Radwan, uno dei paramedici uccisi insieme con 14 colleghi dai soldati israeliani, ha sperato fino all'ultimo che suo figlio non fosse fra le vittime. "Mio marito dormiva, ho messo gli auricolari e ho ascoltato il telegiornale, ho sentito che quattro ambulanze erano scomparse e le comunicazioni con loro erano state interrotte - Non sono riuscita a dormire, nemmeno per un minuto. Giuro su Dio che il mio cuore si è stretto, mentre pensavo che forse Rifaat era con loro". Rifaat Radwan, 23 anni, faceva parte di una squadra di soccorritori della Società della Mezzaluna Rossa Palestinese e dell'agenzia di protezione civile di Gaza, uccisi il 23 marzo vicino a Rafah mentre rispondevano alle richieste di aiuto dopo un attacco aereo israeliano. La loro morte ha scatenato condanne internazionali soprattutto dopo i video che mostrano le ambulanze chiaramente distinguibili con lampeggianti accesi, prima dell'attacco. Un filmato è girato dallo stesso Rifaat che ha ripreso i suoi ultimi istanti di vita - mentre prega e si affida ad Allah. È stata aperta una indagine da Israele, che al momento sostiene l'esercito sia intervenuto dopo la segnalazione di un convoglio sospetto con a bordo "terroristi di Hamas". "Amava così tanto aiutare le persone - dice la madre di Rifaat - Quello che è successo va oltre ogni comprensione, non è accettabile per nessuna legge, religione o umanità. Quello che è successo a Rifaat non è accettabile".
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