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La sinistra di Eia Eia Ayatollah
Oggi 17-06-25, 08:32
Nello strano universo parallelo di una sinistra ossessionata da Giorgia Meloni, la mutazione politica dei sedicenti progressisti in neo fascisti rossi alla «Eia eia Ayatollah» si compie nelle more della crisi del peggior regime del mondo: l'Iran di Khamenei. Una teocrazia che sembra immaginata per rovesciare qualunque parola d'ordine di una democrazia. E per sopprimere ogni forma di uguaglianza professata a parole proprio dalla sinistra: diritti delle donne, libertà civili, rispetto di gay, lesbiche, Lgbt e quant'altro, Stato laico, Costituzione. E invece ci troviamo in Italia, in virtù di quell'ossessione, con l'opposizione in piazza a fiancheggiare i pasdaran, inneggiare ad Hamas, confondere terrorismo e democrazia, insultare gli omosessuali di origine ebraica durante il Gay Pride, anzi scusate oggi si dice solo Pride. E chi si permette di contestare che le femministe difendono il burqa ed è strano viene schedato come fascista, putiniano in un clima che in confronto il Covid era una passeggiata di salute. Forse per questo il Pd le elezioni non le ha mai né vinte né realmente volute. Come in Iran.
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