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La soffiata sull'arma del delitto, ricerche in corso. Perquisizioni da Sempio e dagli amici
Oggi 14-05-25, 10:12
Doppio colpo di scena nelel nuove indagini sul delitto di Chiara Poggi a Garlasco, a 17 anni dall'omicidio per il quale è in carcere con una condanna definitiva il fidanzato Alberto Stasi. Oltre alle perquisizioni a casa del nuovo indagato per omicidio in concorso, Andrea Sempio e di altri amici del fratello della vittima, si cerca anche la possibile arma del delitto che in questi anni non è mai stata trovata. I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, infatti, stanno cercando l'arma - il Corriere della sera parla di un attizzatoio di proprietà dei Poggi - in un canale nella zona di Tromello. Da quanto si apprende l'ipotesi è nata da una testimonianza resa agli inquirenti nella nuova inchiesta per omicidio volontario in concorso a carico di Sempio, il 38enne amico del fratello Marco Poggi che all'epoca dei fatti aveva 19 anni. Sono in corso da questa mattina all'alba anche perquisizioni presso terzi nelle case di Roberto Freddi e Mattia Capra, amici di Sempio. Entrambi non sono indagati nel fascicolo del Procuratore di Pavia Fabio Napoleone con l'aggiunto Stefano Civardi e la pm Valentina De Stefano ma la Procura li ha indicati nella memoria depositata al maxi incidente probatorio sul dna che si riparte venerdì davanti al gip di Pavia come due degli altri soggetti a cui è stato prelevato "materiale biologico" da incrociare con le tracce presenti sulle unghie di Chiara Poggi. Nel documento si spiega come viene procurato il Dna di Sempio e come si siano spinti a frugare nella spazzatura di casa Poggi per acquisire i campioni da comparare con il materiale trovato sulle unghie di Chiara Poggi. In quella relazione oltre al nome dell'indagato, "i carabinieri rendevano nota l'identità anche degli altri individui frequentanti la casa della vittima nei cui confronti era stato possibile compiere acquisizioni di materiale biologico. I nomi dei due amici emergono anche per alcuni contatti telefonici che ci sarebbero stati con Sempio la mattina del 13 agosto 2007, giorno del delitto. Come detto Capra e Freddi non risultano indagati, così come è estraneo ai fatti è il fratello della vittima, il quale era in vacanza in Trentino il giorno dell'omicidio. L'indagato invece continua a dirsi sereno, "Stanno facendo indagini tradizionali, a tappeto, non so cosa stiano cercando davvero ma Andrea Sempio è sereno come sempre. Io di perquisizioni ne ho viste mille, ma se non sono mirate... vediamo cosa sequestrano e capiremo qualcosa in più", afferma all'Adnkronos l'avvocato Massimo Lovati, difensore. Il difensore è a casa dei genitori di Sempio: "Qui la perquisizione è ancora in corso. Computer non ce ne sono, ci sono telefoni vecchi e nuovi ma vediamo un po', non hanno ancora sequestrato nulla finora" aggiunge. La collega Angela Taccia, invece, è a Voghera dove è in corso la perquisizione dei carabinieri a casa di Andrea.
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