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La struggente lettera della madre di Achille Lauro: “Amare è l'unica cosa che conta”
13-02-2025, 10:09
Dopo la lettera firmata «S.» diffusa ieri, Achille Lauro ha condiviso un nuovo messaggio rivolto ai giornalisti, questa volta scritto dalla madre. Il cantante, in gara al Festival di Sanremo con ‘Incoscienti giovani', affida alla mamma il racconto del proprio percorso, sottolineando il valore della scrittura e il senso di appartenenza che ha segnato la sua crescita. «Lauro ha sempre avuto una fissazione per la scrittura. La mattina, quando mi svegliavo, lo trovavo ancora sveglio a scrivere. Aveva solo 11 anni», si legge nella lettera, in cui la madre rievoca un'infanzia trascorsa tra fogli nascosti e notti insonni. «Non ha mai detto ‘scrivo canzoni' o ‘voglio fare il cantante', ma ho capito presto che per lui scrivere era un modo per superare momenti difficili», continua. Un'infanzia segnata da esperienze che vanno oltre la dimensione familiare: «Lauro è cresciuto in casa con ragazzi che non erano miei figli, ma che ho accolto come tali. Figli di storie difficili e case famiglia dove io facevo volontariato. È cresciuto insieme alle ragazze di strada, ricordo quando andavo di notte sui marciapiedi con Don Giovanni a convincerle a scappare da quella vita e a trovare un posto sicuro, e molte volte restavano a casa nostra». Un vissuto che emerge in ‘Incoscienti giovani', brano che Lauro porta sul palco dell'Ariston e che, secondo la madre, racconta una generazione alla ricerca di un punto di riferimento. «Lui e i suoi amici erano ragazzi con famiglie inesistenti, errori alle spalle, rabbia dentro. Giovani incoscienti, ma con un grande cuore», scrive. Oggi quel vissuto si traduce in un impegno concreto: «Lauro è adulto e insieme cerchiamo di sostenere tutti quei posti dove ci sono ragazzi che hanno bisogno, dagli ospedali, alle comunità e ovunque ci sia necessità». Una consapevolezza che si lega al percorso umano e artistico del cantante: «Nonostante tutto quello che abbiamo passato, Lauro ha riconosciuto quel faro e ha imparato l'unica cosa che conta realmente, l'importanza di amare e il bisogno di tutti noi di essere amati».
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